Gemma - Racconti Erotici

Gemma

... benefica passeggiata lungo i sentieri di campagna, nel verde, scambiandosi soltanto rapidi sguardi e timidi sorrisi. Rientrarono a casa , sempre in silenzio e si diedero un fugace bacio sulla guancia prima di rientrare in stanza per prepararsi al pranzo. A tavola zia Augusta volle sapere della loro passeggiata a cavallo e s�informò sui programmi del pomeriggio. Gemma rispose che, al momento, non ve ne erano e, pertanto, la zia si offrì di condurla a far compere e poi dalla sarta dove avrebbe provato un vestito . Così il pomeriggio si svolse tra negozi di lingerie, alcune boutiques di moda, dove la Marchesa acquistò alcuni cappellini e l�atéli&egraver di madame Latour, dove era attesa per la prova di un abito. Le due donne furono ricevute dalla titolare, una bella signora di circa quarant�anni, splendidamente portati, che le fece accomodare in uno dei salottini-spogliatoio, invitando zia Augusta ad indossare uno splendido abito da sera, verde smeraldo con ampia scollatura, lungo fino ai piedi. Per far questo ella si spogliò davanti alla giovane ed alla sarta, rimanendo in guepi&egravere e reggicalze ed esponendo un fisico tonico e ben sodo a fronte delle sue trentotto primavere .�Zia, non pensavo fossi così in forma, sei stupenda�, affermò Gemma facendo sorridere la donna ed anche la sarta che aggiunse:� la signora Marchesa sta davvero bene ed io che la conosco da tempo posso dire che migliora con l�età.�. �Adesso non esageri, madame Latour, d�altronde non sono poi così ...

... vecchia!� ridacchiò la zia. �Non intendevo dire questo, replicò la sarta, notavo che diventa sempre più bella� e fece seguire alle parole uno sguardo compiaciuto che indugiò sui punti topici della figura femminile. �Questo vestito ti sta d�incanto� notò Gemma, applaudendo divertita al defilé che Augusta aveva accennato posando davanti al grande specchio che occupava gran parte della parete di fronte. � Attenta, piccola a magnificarlo troppo , Madame potrebbe approfittarne per salare il conto�. Poi rivolta alla sarta:�Madame Latour , non ci sarebbe un vestito da sera anche per mia nipote? Intendo dare una festa d�addio per il mio rientro a Parigi , tra quindici giorni. Se no le prenda le misure oggi stesso, così avrà tempo di finirlo.� �Forse ne ho uno dell�ultima collezione, acquistato dalla contessina de La F&egravere e poi restituito. Sua nipote ha più o meno la taglia di Constance, dovrebbe andare bene e ci sarebbe tempo di aggiustarlo.�. �Vediamolo� disse Augusta, invitando la nipote a spogliarsi. Gemma, a quel tempo, era una splendida creatura di diciotto anni, nel fulgore della sua bellezza e non particolarmente votata alla morigeratezza; in un baleno si liberò del vestito che indossava ed attese in reggiseno, mutandine e reggicalze il ritorno di madame. �Anche tu non scherzi�, disse la zia avvicinandosi , prendendo la fanciulla per la vita e conducendola davanti allo specchio:�Vedi, insieme formiamo una bella coppia�.di cocottes!� E le due donne risero di gusto, ...