1. Nymeria


    Data: 12/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: MastroBaphomet

    ... jeans, e una t shirt nera. Insomma, l�incontro doveva essere assolutamente informale, la priorità era essere a nostro agio, per poter parlare il più apertamente possibile.Chiacchierando del suo viaggio, ci incamminammo verso il ristorante. Mi camminava vicino, ed in un paio di circostanze sfiorai il suo braccio col mio, come se fosse cosa casuale. La prima volta che lo feci, vidi sul suo volto un�espressione tesa, quasi come una preda in allarme per la vicinanza del predatore. Ma man mano che camminavamo e parlavamo però i suoi nervi si distesero: quando fummo quasi arrivati al ristorante, notai che era lei a cercare il �contatto casuale�.Entrammo. Non mi curai dell�occhiata strana del proprietario del locale. Non mi era mai importato del giudizio degli altri, anzi: spesso avevo volutamente tenuto, in circostanze passate, comportamenti sopra le righe, per divertirmi alle spalle di bigotti, moralisti e ipocriti. Nonostante la bella giornata, il locale non era pienissimo (sapevo che lavorava molto soprattutto la sera), e potemmo prendere un tavolo con una bella vista, ma relativamente staccato dagli altri.Perfetto. Avevamo bisogno di privacy per la nostra chiacchierata.Ordinammo: lei era indecisa, le chiesi se si fidava di me, e feci io per entrambi. Presi un antipasto misto (quella zona era rinomata per dei formaggi freschi eccezionali), ravioli con ripieno di ricotta ed un sugo ai fiori di campo, e due costolette di cervo al ginepro. Matilde non aveva mai assaggiato la ...
    ... selvaggina, cosa che mi preoccupava - non a tutti piacciono certi sapori - ma lo chef era in gamba, e lei fu entusiasta di tutte le portate scelte, soprattutto del secondo. Buon segno, pensai: non ha paura di sperimentare cose nuove, non &egrave prevenuta.Ma se mi state leggendo, immagino non sia per sapere cosa mangiammo quel giorno (anche se chi non ama il cibo, non ama il piacere. La cucina &egrave l�anticamera del letto).Comunque, tra l�antipasto ed il primo, toccai l�argomento.�Allora, Matilde, dimmi: cosa vorresti?�Si fece seria. Non cupa, non preoccupata, solo seria. Non lo vedeva come un gioco.�vorrei�, disse guardando il piatto, �vorrei� ripeté guardandomi negli occhi �che lei si prendesse cura di me nel modo che ha descritto�. E qui, nuovamente, occhi nel piatto.�Matilde, so che sai che non &egrave un gioco. Ma voglio che tu sappia cosa comporta�Parlai con calma, con naturalezza, mentre mangiavo i miei ravioli. Deliziosi, tra l�altro.�Per prima cosa, sappi che se sceglierai di appartenermi, non sarà a intermittenza. Non sarai mia solo quando ci troveremo, due, cinque, dieci volte al mese. Sarai mia anche quando saremo lontani.Questo non significa che sarà un rapporto a distanza, o che ogni giorno ti farò fare chissà cosa magari dietro ad una webcam o simili�no. Significa però che, se sceglierai di essere mia, lo sarai in ogni momento. Significa che avrai delle regole da rispettare, dei divieti, e dei compiti da fare. Allo stesso modo, però, io sarò sempre presente per te. ...
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