1. Quando mi scopai due ingenui ragazzi di paese, ovvero, L'origine du monde.


    Data: 13/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Semiramis

    Questa sera credo sia bene prenderci una pausa tutti insieme, il lunedì è complicato per tutti. Sono sola, sotto alle lenzuola ancora fresche dell'estate ormai trascorsa. Mi accarezzano il corpo mi solleticano e un po' mi riparano dall'illusorio fretto settembrino. Sto per prendermi uno dei miei quotidiani momenti di relax, sprofondo in uno stato ben preciso per dire al mio corpo di fare il suo lavoro. Assesto bene il culo e leggermente lo allargo col letto e il tessuto che me lo tiene. Apro le gambe, è ancora asciutta. Ci vorrebbe un'idea, mi stuzzico il clitoride per invogliare il mio sesso, chiudo gli occhi e inizio a produrre... Erano gli ultimi tempi di vacanza a Ciaulà, l'edera ormai non cresceva più fino al mio davanzale, gli scaffali coi polverosi libri erano ormai da spolverare di nuovo. Pensavo che ormai quella polvere doveva far loro compagnia e quindi la lasciavo lì a custodirli e a tener loro caldo per l'inverno. Come ogni mattina il mio trekking a farmi compagnia. A Ciaulà, se non hai gente in casa, devi parlare perfino con gli hobby per non sentirti sola. Ma, vi dicevo, le escursioni nei boschi di faggio mi aiutavano parecchio. Parlavo pure coi rami, avevo necessità di parlare. Per caso decisi negli ultimi giorni di spingermi fino ad un vecchio chioschetto abbandonato. Era un luogo che mi ricordava molto le mie vacanze da piccola a Ciaulà, anche lì l'edera aveva avuto il sopravvento. Aveva imbastito il chioschetto con un manto verde, avvicinandomi notai che ...
    ... anche il muschio aveva giocato la sua parte, mischiandosi al grigio della struttura. Pensai che anche in quel caso, come sempre, aveva trovato il modo di abbellire ciò che l'uomo lasciava incolto. Devo dire che quel posticino mi incuriosiva molto, ero sudata e per questo clima bizzarro anche a Ciaulà continuava a far caldo. Gli passeggiai ancora intorno fin quando non sentii delle voci provenire proprio dal chioschetto. Ero spaventata, devo riconoscerlo, ma capii meglio la situazione quando avvicinandomi percepii dei mugolii. Mi spinsi oltre, fino a potermi quasi affacciare ad una delle finestre. I mugolii crescevano, buttai uno sguardo veloce fin quando non vidi una vecchia mivar e un videoregistratore. Poi sentii delle voci, erano dei ragazzi, lo si percepiva. Stavano vedendo vecchie cassette, erano porno. Questi erano i rantoli e le grida che avevo avvertito, poi mi chiarii finalmente le idee, erano proprio vecchi film porno. Le attrici, da quei vetri opachi, tipiche degli anni 80 ovvero munite di fiche pelose e leccate da uomini con folti baffi. Sentivo le risate e i commenti dei due ragazzi, erano chiare le loro battute su quei vecchi porno, sui peli degli attori. Poi una scena mi colpì fino in fondo, o meglio fin dentro le mutande. Quei due presero a farsi una sega a vicenda. Era davvero rimasto agli anni 80' quel posto? Seghe a vicende su film porno? Erano tutte cose di cui sentivo vagamente parlare dai miei compagni delle medie e per la prima volta le vidi concretamente ...
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