1. Diario di un'infedele - Capitolo 1


    Data: 13/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Sinfedele

    ... decisi di assaggiare quel bel cazzone pieno, così mi chinai e lo presi in bocca. Il pompino non durò molto (peccato!), Marco mi chiese di fermarmi per evitare di venire troppo in fretta, così gli proposi di spostarci sui sedili posteriori dove mi sdraiai mentre lui mi venne sopra. Quella sera indossavo un corto tubino rosso che non spogliai per comodità, mi limitai solo ad abbassare le spalline e a far fuoriuscire il seno. Marco comincià a baciarlo, leccarlo e mordicchiarlo, mentre con la mano alzò leggermente il vestito e mi sfilò il perizoma. Era molto meno impacciato di quanto avrei mai pensato e ne ebbi conferma quando mi restituì il favore cominciando a masturbarmi. Fu una rivelazione! Era abilissimo con le mani, aiutato anche da delle dita molto lunghe che arrivavano in punti dove raramente altri riuscivano ad arrivare. Restai ancor più sorpresa dall'abilità che dimostrò con la lingua quando poco dopo cominciò a leccarmela, praticandomi senza dubbio uno dei cunnilingus migliori che abbia mai ricevuto. A quel punto ero probabilmente più eccitata di lui e gli chiesi con molta veemenza di scoparmi, lui con fare sicuro estrasse un condom dal portafogli, se lo infilò e cominciò a penetrarmi. Fu davvero una piacevole sensazione sentirlo dentro di me, oltre ad essere dotato era pure bravo a muoversi e, nonostante lo stessimo facendo alla missionaria, posizione che non amo particolarmente, ricordo bene che venni abbastanza quasi subito. Purtroppo però dovevamo fare in fretta ...
    ... per non destare sospetti e lui, dopo che aveva rischiato di venire già durante il pompino, ora sembrava non essere più tanto vicino al godimento. Decisi così di usare la mia migliore arma, scendemmo dall'auto e mi piegai a pecorina facendo leva sui gomiti e tenendo il viso praticamente appiccicato al sedile. In quella posizione riuscivo a sentirlo ancora meglio, più in fondo, avevo l'impressione che mi arrivasse in pancia. Anche lui, come da me previsto, beneficiò della nuova posizione e dopo pochi affondi belli decisi, venne in maniera parecchio rumorosa. Dopo avermelo tenuto dentro per un po' lo tirò fuori e si sedette sul sedile anteriore ancora con il profilattico sull'uccello che andava ammosciandosi. Mentre lui riprendeva fiato, rimisi il perizoma e lo raggiunsi davanti e feci una cosa che ho sempre amato fare, gli sfilai il preservativo e controllai quanto l'avesse riempito. Non rimasi sorpresa dal fatto che fosse bello pieno. Ci ricomponemmo velocemente e ripartimmo, mentre tornavamo verso la disco, gli ordinai di giustificare la sua assenza con il fatto che mi aveva accompagnato a prendere un taxi dato che mi era venuto il mal di testa, nel caso qualcuno gli avesse chiesto. Ovviamente Marco passò la notte da noi e il mattino dopo me lo ritrovai in cucina con Anna a fare colazione, chiacchierammo normalmente e sembrava che lei non sospettasse nulla, per cui pensavo di averla fatta franca e già ero proiettata ad un secondo incontro con Marco dato che il primo era andato ...
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