Sfavillante ritrovo
Data: 13/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... tutto il tuo miele�.Lei si posiziona su di me con il suo splendido nido sul mio viso gocciolante di dolcezza, m�invade il naso, facendomi colare sulla bocca le sue intime secrezioni. Quelle grandi labbra morbide soddisfano la mia lingua che le esplora, le bacia e le succhia fino in fondo, come mai avrei creduto di fare. Lei si ferma per un istante e viene, il suo liquido denso cola sulla mia faccia, io rivolto la situazione a mio favore poiché adesso è lei sotto di me. Le sue gambe mi chiudono, mentre il mio cazzo duro come non mai penetra fino in fondo al suo piacere: uno, due, i colpi s�alternano irregolari, inizialmente forte, in seguito diventano più lenti:�Sì, ti sento, dammi tutto il tuo piacere, bellissima femmina. Vieni, sì, fammi sentire quanto sei mia�.Lei non smette di dimenarsi scossa interamente dai brividi, perché i muscoli della sua fica mi sembrano una bocca che morsica e che frantuma, premendo sul mio cazzo prima di rilassarsi abbandonata al nuovo piacere. A dire il vero, ...
... onestamente, non ricordo quante volte i suoi morsi golosi addentarono il mio cazzo, non mi ricordo né m�interessa farlo, perché stavo bene, stavamo bene entrambi distesi lì, radicalmente sazi e storditi del nostro piacere, interamente esaltati e ubriachi di gioia. Le nostre anime finalmente più leggere volavano via libere rincorrendosi in questa tiepida notte, con una splendida luna che ci osservava:Io mi volto per sorvegliare la mia lei, che già m�osservava da parecchio tempo, perché vorrei dirle tante cose della mia gioia, della sua bellezza, però tutto varrebbe meno di zero una volta pronunciato, così preferisco rimanere in silenzio guardandola negli occhi e sentire il suo respiro, adesso diventato molto più regolare. In quella circostanza le sfioro il viso con il mio carezzandola delicatamente, lei sorride, chiude gli occhi, io la bacio tenendomela stretta.Un abbraccio durato non so quanto tempo in verità, quasi fossimo attualmente un solo corpo, infine ci risollevammo.{Idraulico anno 1999}