La rinascita - parte 1 (storia parallela al racconto sesso e potere)
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: xxpedroxx
... quello”
“e mio marito ti ha detto di chiamare me!?!”
“Si signora”
“e perché diamine non mi ha chiamato lui?
“è fuori ufficio da un cliente e noi dobbiamo dare una risposta immediata all’invito che abbiamo ricevuto”
Pensai a Gaetano … i nostri rapporti erano freddi ma avevamo conservato una decenza tale per cui comunque comunicavamo in modo civile e cercavamo di portare avanti la famiglia e l’azienda con serietà, era insolito che una cosa così importante non me la comunicasse di persona, poi mi trovavo in imbarazzo a parlare di certe cose con Giulio, non discutevo mai di certe cose con i dipendenti, i miei incarichi mi portavano ad interfacciarmi solo con la segreteria, fu li che un dubbio si insediò nella mia mente.
“Scusami Giulio, vabbè che mio marito non è in sede, ma perché mi chiami tu, Sonia cosa cazzo sta facendo che da a te quest’incarico di telefonarmi e pianificarmi la vita”
“be vede Signora … Sonia al momento non è in ufficio”
“è uscita con mio marito?” … Giulio non rispose
“Giulio mi rispondi per cortesia?”
“Si Signora, sono usciti insieme questa mattina”
Tutto fu molto più chiaro, lo stronzo non mi aveva chiamato perché aveva altro a cui pensare, e magari l’idea di mandarmi due giorni a Roma era proprio mirata a non avermi tra le palle per potersi fare gli affaracci suoi, ebbi voglia di mandare affanculo tutti, Giulio compreso, ma poi come sempre succedeva il mio senso del dovere mi fece rispondere:
“va bene Giulio, dai ...
... pure conferma”
“perfetto Signora, se per lei va bene per il viaggio avevo pensato di andare in auto, visto che siamo in tre risparmieremmo qualcosa rispetto all’aereo”
“Va bene, procedi come hai pensato tu, per favore pensa anche all’Albergo” (Sempre attento ai costi Giulio)
“Va bene Signora … mi dispiace!”
“ti dispiace di cosa? Mica è colpa tua!?!”
“Lo so, ma mi dispiace lo stesso … comunque passiamo a prenderla io e Franco mercoledì mattina alle 06.00”
“va bene … a mercoledì”
Ero straincazzata, quello stronzo di Gaetano aveva passato il limite, ora mi toccava addirittura dover sbrigare le faccende aziendali perché lui si potesse fottere quella sciacquina.
La sera affrontai Gaetano, rientrato in casa non fece in tempo a togliersi la giacca che gli fiondai addosso:
“allora cos’è questa storia che devo andare due giorni fuori città a fare quello che tu dovresti fare”
“ho già degli impegni e non posso partire, tu sei l’unica che può sostituirmi”
“e certo perché adesso fottersi la segretaria è un impegno”
“Rosa non ricominciare”
“Rosa non ricominciare un cazzo … pensi che sia stupida? Che non capisca? La verità la conosciamo entrambi ma che tu arrivassi a tralasciare le tue responsabilità per una troietta è inimmaginabile”
“certo perché tu invece sei molto ligia al tuo dovere, non sei mai in ufficio, passi il tuo tempo a sperperare denaro e curare quel tuo bel corpicino, che poi, diciamocelo, a cosa cazzo ti servirà mai tutta quella ...