Incontro tra scrittrici : Monica ed Eva
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu
ci eravamo conosciute perchè le avevo scritto per farle i complimenti: avevo letto un suo racconto e mi era piaciuto e le avevo scritto. mi aveva risposto. le avevo riscritto per farle sapere che anch'io avevo scritto qualcosa e le avevo detto che scrivevo in un blog, mio personale, anche se avevo rallentato per diversi motivi. ma mi aveva incoraggiato. le volevo far leggere le mie ultime fatiche, anche perchè le volevo mandare a un editore. così fissammo un appuntamento da lei, che abitava nel centro Italia, mentre io stavo più a sud. Eva , questo è il suo nome mi aspettava alla stazione di Orte. non sapevo dove abitasse in realtà, se avremo o meno visto l'Adriatico o il Tirreno. per l'occasione avevo indossato il mio solito vestito da lavoro, quindi un tailleur blu e una camicia colore panna. sotto un reggiseno dello stesso colore che sosteneva il mio già abbondante seno. le trasparenze lasciavano,volutamente intravedere i capezzoli con le grandi areole. un braccialetto e l'orologio , un anello, occhiali da sole. le avevo detto che mi avrebbe riconosciuta dai vestiti e dai capelli rossi. non ci eravamo scambiate il cellulare. per privacy . lei, Eva sarebbe stata più sportiva, così mi disse: la donna che vidi indossava un jeans e una tshirt bianca, senza reggiseno, e una giacca sul verde chiaro.per riconoscerla mi disse: "quando vedi una con la giacca verde chiaro e una fotocamera in mano, ecco quella sono io. non puoi sbagliarti Monica."e così, scesi ...
... che erano le 9 e 30 e mi guardai intorno. eccola era lei, ci riconoscemmo nello stesso istante. Eva era un po' più alta di me, di certo più in linea. al confronto ero goffa con il tailleur e le ballerine. ma non sopporto le scarpe con i tacchi alti, per via dei miei piedi. ti slancerebbero, mi dirà poi Eva. io : " Eva?" e lei : " Iset/Monica?" io : " fai solo Monica..." ci abbracciammo e ,nel farlo le posi una mano sulla schiena,che mi confermò che non portava reggiseno. beata pensai, se potessi anch'io lo farei, ma con tutto il mio davanzale morbido. Eva : " hai fatto colazione? prendiamo qualcosa? ti va un caffè?" io : "perchè no? andiamo! quì in stazione?" Eva: " no andiamo ho l'auto quì vicino, ci fermiamo lungo strada"Eva: " oggi sei mia ospite, almeno per buona parte della giornata: ora andiamo a casa mia a XXXXXX. un'ora di auto ma ora prendiamo il caffè."entrammo e consumammo il nostro caffè e riprendemmo subito il cammino. Eva: " non vedo l'ora di leggere i racconti che hai in borsa. Sai che sei graziosa? mi aspettavo una balena o comunque una donna pienotta e cicciotta, invece mi sembri normale ...oh scusa " e nel dirlo mi appoggiò una mano sulla coscia. " volevo dire non grassa grassa" io risi e anche lei con me. io :" non preoccuparti, anche tu sei graziosa sai? voglio dire che sei spigliata e sorridente. mi piaci" e nel dirlo le posai una mano sulla sua che era sopra la leva del cambio. Eva : " dimmi Monica, com'è che hai iniziato a ...