Suocera mancata
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: rococo
... un momento all�altro. Aveva per l�occasione indossato dei sandali molto alti neri laccati ed un collier che faceva bella mostra di sè sul rigoglioso davanzale. Sia le unghie delle mani che quelle dei piedi erano state ripassate con dello smalto rosso. Una visione d�insieme arrapante, inebriante.Le ho detto di mettersi comoda e l�ho pregata di attendermi un minuto perché sarei sceso dal cinese a ritirare la cena. Quando sono tornato su, l�ho trovata già pienamente a suo agio. Si era seduta sul divano scoprendo le coscione sino alla fascia merlettata delle autoreggenti nere.Ho subito apparecchiato e ci siamo messi a tavola in un clima di eccitazione crescente. Le ho chiesto che scusa si era inventata per venire a cena da me. Mi ha risposto alzando le sopracciglia:�Alle 20 mio marito non si era ancora ritirato. Gli ho lasciato tutto pronto in cucina e ho affisso dietro la porta un post-it spiegandogli che era arrivata, senza preavviso, una nostra amica dall�estero e che avevamo organizzato in fretta e furia una pizza�. Ma ora non parliamo di lui. Sono qua per passare una serata diversa�.Seduti l�uno vicino all�altra abbiamo mangiato e bevuto e scherzato in allegria, toccandoci più volte con le ginocchia. Poi, con due calici di spumante in mano, ci siamo accoccolati sul divano avvicinandoci sempre di più.�Carino qui!�, ha commentato lei ad un tratto guardando tutto intorno il mio living e aggiungendo dopo una piccola pausa, �� certo si vede che manca la mano di una donna!.... A ...
... proposito, non mi dirai che, dopo Barbara, non ci hai portato nessuna qui�.��Non ci crederai�, le ho risposto mentendo, �eppure è proprio così �. la storia con Barbara è finita da tempo, ma non ne sono ancora uscito del tutto �. a casa vostra mi sentivo come un figlio�.�Cosa vuoi dire?�, mi ha chiesto lei con una punta di malizia, � �. che ti mancano le coccole di mia figlia� o le premure di sua madre?��Eh �. tutt�e due�, ho risposto con eguale malizia, �� ma forse le seconde più delle prime!�Mi ha passato una mano dietro la nuca e mi ha attirato a sé stampandomi un bel bacione sulla bocca:�Che impertinente che sei! �. Non ti sapevo così malandrino!�Mi sono avvicinato ancora più vicino a lei e, alzando il calice, l�ho invitata a brindare alla bella serata che ci stavamo regalando. Abbiamo incrociato le braccia, come fanno gli innamorati o i giovani sposi, ed abbiamo bevuto l�ennesimo bicchiere di spumante.Poi lei mi ha detto che sentiva la testa girare e si è lasciata andare all�indietro sulla spalliera del divano. L�ho invitata a sdraiarsi più comodamente, facendole poggiare la testa sulle mie gambe. Mi ha lasciato fare.Si stava creando un�atmosfera fantastica. Ormai avevamo entrambi capito dove ci avrebbe portato quella serata, ma nessuno dei due sembrava avere il coraggio di affondare il coltello.Le ho detto di chiudere gli occhi ed ho incominciato ad accarezzarle i capelli, facendo sforzi sovrumani per controllare i miei gesti. Ma non il cazzo che ha cominciato a gonfiarsi ...