1. L'occasione rende l'uomo ladro


    Data: 17/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: kakashi90

    ... nuovo a letto.
    
    Raramente Michele e Totò si affacciavano in paese per prendere un caffè o un gelato e respirare aria fresca che non fosse piena di polvere e cemento e cercavano di coinvolgere anche Umberto ma quest'ultimo non aveva mai accettato. In parte era per la stanchezza, in parte era per colpa di Maria a cui avrebbe dovuto raccontare tutto e in parte era la forte mancanza di autostima.
    
    Arrivò cosi l'ultimo week end dopo il quale avrebbero dovuto fare ritorno alle proprie case. I ragazzi avevano ormai fatto amicizia e accresciuto il proprio affiatamento, fu questo mix di cose che convinse Umberto a scendere con loro in paese la domenica mattina, facendo tappa in chiesa per la messa delle 10.00 e poi in piazza a bere un caffè. Si ritrovarono cosi seduti su una panchina ai bordi della piazza come la gran parte degli abitanti della zona. Mentre il nostro ragazzone e Totò stavano definendo i dettagli del ritorno, Michele attaccò bottone con due ragazze sedute alla panchina di fianco, giovani e solari che di buon grado presero a parlare per conoscere un po' le vicende di quei ragazzi venuti dal Sud. Le due si chiamavano Sabrina e Elena, avevano in comune la voglia di viversi la vita e l'obiettivo di andare via di li e approdare in qualche grande città. Il quintetto prese a parlare e scherzare animatamente e tra i vari argomenti le ragazze mostrarono ai nostri i loro ultimi acquisti fatti nei negozi del corso. Aprirono le buste e Umberto, seguito a ruota dagli altri due, ...
    ... non potette non notare colori sgargianti e vestitini succinti. In particolar modo lo colpì un pezzo di stoffa a righe bianche e nere che lui battezzò come un top o qualcosa del genere. Si lasciarono con la promessa di rincontrarsi quella sera allo stesso posto per un gelato.
    
    Dopo cena stavano per apprestarsi ad andare a letto quando Michele, palesemente arrapato per l'incontro con le ragazze e la possibilità di abbandonare per quella sera le donnine su carta lucida per una vera, incitò gli altri due ad andare all'appuntamento in piazza con le ragazze. Totò obiettò che aveva famiglia e quindi non era nei suoi piani andare oltre le chiacchiere e Umberto vabè nemmeno a parlarne! l'ombra di Maria sembrava uscire da ogni dove anche solo quando lui pensava ad un'altra ragazza. Comunque Michele li convinse che sarebbero rientrati entro un'ora al massimo e andarono a prepararsi. Umberto, anche se non era solito farlo, si soffermò un attimo a guardarsi allo specchio. Tutto sommato era un bel ragazzo,capelli neri, occhi chiari, 1.90 cm, spalle larghe, pancia appena accennata e possenti mani. Anche il suo sesso rispecchiava il suo essere, lungo e doppio ma con una forma comunque delicata e gentile.
    
    Arrivati sul posto appresero che Elena era al tavolino ad aspettarli mentre Sabrina lavorava proprio in quella gelateria e avrebbero dovuto aspettare che finisse il turno. Proprio quest'ultima si presentò al loro tavolo in divisa bianca e verde con un grembiule sul davanti e portò loro ...
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