1. L'occasione rende l'uomo ladro


    Data: 17/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: kakashi90

    ... 4 belle coppette di gelato. Lei sorprese Umberto a squadrarla e gli rispose con una linguetta e un occhiolino, ovvio che il ragazzone allampò come un fiammifero. A fine turno Sabrina si unì al gruppo che cominciò una bella passeggiata, la compagnia era piacevole e l'aria fresca. Umberto si limitava ad ascoltare e annuire mentre gli altri tenevano banco.
    
    Arrivati a metà del percorso Michele si dichiarò a Elena che con grande sorpresa di tutti i presenti accettò volentieri di andare a casa sua per "prendere un caffè". E cosi rimasero solo Sabrina con i superstiti del Trio. Totò dato che ormai l'obiettivo di Michele era stato raggiunto consigliò di accompagnare la ragazza a casa e tornarsene alla propria per riposarsi, Umberto fu d'accordo ma in quel momento Sabrina si intromise dicendo che li avrebbe condotti volentieri a fare il giro delle mura, una passeggiata panoramica del paese. Totò questa volta non si smosse e rimase fermo sulla sua decisione, Umberto invece fu letteralmente trasportato dall'esplosività della ragazza e complice anche la sua abitudine alla sottomissione non proferì nessuna parola di diniego.
    
    Nel tragitto che li portò lontani dalla strada fino ad arrivare sulla cinta muraria che era in pratica la rovina delle vecchie mura difensive della città, Umberto per la prima volta guardò davvero Sabrina. Notava come i lineamenti del viso, il poco trucco e i capelli portati in modo semplice la rendevano una ragazza molto attraente, quasi una donna. Inoltre si ...
    ... teneva abbracciata al grosso bicipite e poteva notare che era alta almeno 20 cm in meno a lui. Fermatisi per gustarsi il panorama, Umberto capì che in fatto di moda femminile non capiva un cazzo! Sabrina indossava, sotto una camicetta bianca, una minigonna bianconera che lui aveva erroneamente battezzato come top per la sua striminzita dimensione, infatti ora lasciava all'aria fresca gran parte del suo ventre e altrettanto delle sue gambe sottili fin sotto la curva del sedere.
    
    Mentre Umberto era ancora lì ad elaborare l'immagine del retro della ragazza, la stessa lo prese per una mano e lo trascinò per alcuni scalini sconnessi che li portarono al di sotto delle torri, in un antro buio colpito solo dal riflesso di qualche lampione più in la. Si ritrovarono faccia a faccia e gli occhi di lei si riempirono di malizia e lussuria, Umberto era molto confuso e non riusciva a capire cosa stesse succedendo finchè lei non si alzò sulle punte e mirò con le sue morbide labbra quelle del Gigante.
    
    D'improvviso si schiarì tutto nella mente di Umberto che con un guizzo riuscì non solo ad evitare il contatto tra di loro ma anche a spostarsi di lato il tanto che bastava ad allontanarsi da lei. La ragazza rimase male dell'accaduto chiedendogli perchè l'avesse respinta. Lui le disse che nonostante fosse una bellissima ragazza, era impegnato con Maria. La donna che conosceva da anni e che avrebbe sposato prima o poi perché nonostante tutti i soprusi e le angherie l'amava e avrebbe voluto che ...
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