Un'altra storia (la scoperta del bdsm)
Data: 17/02/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: duepertanti
... aveva cominciato in macchina. Poi decisi di punirla per non essersi preparata preventivamente alla penetrazione anale: le ordinai di succhiarmelo fino a che non si fosse ripreso parzialmente, poi la feci entrare nella doccia, la feci appoggiare a una parete con il corpo piegato in avanti e, approfittando della erezione non ancora al massimo (cosa che mi avrebbe impedito di urinare), la inculai e le pisciai dentro, procurandole in pratica un clistere. Poi le imposi di continuare a succhiarmelo mentre si liberava gli intestini..
Questo mi fece venire una idea:e ci scambiammo i posti e mentre io cagavo, lei me lo succhio’ fino all’orgasmo. Fu molto piacevole.
Cominciò così un rapporto di dominazione che durò circa un anno; poi la famiglia di Dina si dovette trasferire a Roma e lei andò con loro. Continuammo a vederci saltuariamente per un po’, ma poi la distanza vinse (non c’era ancora il Frecciarossa) e ci perdemmo di vista. Ho poi saputo che si è sposata.
Però in quell’anno ebbi modo di sperimentare ampiamente, ed apprezzare, la dominazione celebrale che tanto mi intrigava (e mi intriga tutt’ora).
Una volta, ad esempio, la portai in un privè di Milano, la feci denudare all’ingresso, le misi un guinzaglio da cane e la condussi al piano di sopra, dove era posizionata una croce di S Andrea. Ce la legai e la feci scopare, in piedi, da più di una mezza dozzina di uomini, scegliendo i più vecchi, brutti, grassi e possibilmente puzzolenti tra i singoli presenti.
In ...
... un'altra occasione, invitai a cena due coppie, ci mettemmo a tavola nudi e Dina, anch’ella nuda, ma con una cuffietta da cameriera, un ridotto grembiulino bianco, che metteva in risalto i suoi grandi seni, e in tacco 12, ci servì la cena. Tra una portata e l’altra Dina si dovette infilare sotto la tavola e servire di bocca e di lingua tutti i presenti, uomini e donne. Ovviamente, per il dopocena la misi a disposizione dei nostri amici, che ne fecero ampio uso.
A questo proposito, un buon esempio del tipo di uso che volevo venisse fatto di Dina fu la volta che organizzai un party serale da me, con una decina di coppie e un singolo bsx, amante del pissing. Feci stendere Dina, nuda, sul tavolo della cucina e la legai strettamente al tavolo, passandogli delle corde all’altezza della vita, in modo che fosse immobilizzata, ma avesse braccia, bocca, gambe, culo e figa liberi.
Tutti i partecipanti furono liberi di usarla a piacere per tutta la sera: si giocava in camera da letto e in salotto, come in un qualsiasi party, ma ogni tanto qualcuno si staccava e andava in cucina a “trovarla”. Le donne avevano anche a diposizione vari tipi di strap on.
Da parte mia, la ignorai volutamente fino a fine serata. Dopo che tutti (tranne il singolo) se ne furono andati, andai in cucina e la trovai stravolta, coperta di sperma, con un vibratore ancora in funzione nel culo e uno strap on in figa. Senza slegarla, le estrassi entrambi e le massaggiai il clitoride. Era così eccitata che venne in ...