Übermensch
Data: 18/02/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Semiramis
... sodi di Lia che il professore non riusciva a non accarezzare mentre affondava il cazzo dentro di lei -Reggiti i capelli, Lia… aaah, raccoglili- Si chinò su di lei e le baciò la schiena e la nuca, continuando a scoparla -La bocca, amore mio, la bocca- Il rumore del loro sesso si copriva coi baci e le lingue che si intrecciavano, Lia crollava di piacere sotto i colpi di Edu. -Adesso vieni qui, sopra di me… ooh dai amore ti voglio sopra- Edu la portò sopra di lui ed continuò a scoparla. Con una mano le apriva il culo fino a farsi strada verso il buco che prontamente accolse il dito pronto a insinuarsi. -Vai amore, lo sai quanto mi piace… spingilo quel dito nel mio culo. Godo!- Il corpo di Lia scivolava voglioso su quello di Edu e si incastrava perfettamente, Edu sentiva il culo di Lia aprirsi al suo passaggio. La ragazza godeva e il professore lo percepiva dagli umori che levigavano la sua cappella. Edu le prese i seni tra la bocca, glieli mordeva accelerando il ritmo. -Hai tutto il dito in culo Lia… aaah, dai lo so che ti piace, come ansimi. Forza abbaia amore mio, abbaia!- Lia venne tra gli spasmi e le contrazioni e Edu non mollò la presa su di lei ma continuò fin quando non vide il corpo della ragazza arrendersi all’orgasmo. Estrasse il cazzo da lei e prese a masturbarlo. -Fermati, e mio!- Lia con uno scatto si prese la cappella tra la bocca e svuotò nella gola il piacere di Edu che si lasciò andare riempiendola di seme. -Lo ingoi sempre, oh, vieni qui amore mio- -Dimmelo ...
... che sono io la tua donna Edu, ti prego- - Ma è ovvio che tu lo sia, per piacere cercami quel sigaro…- La ragazza si fiondò a terra tra le carte del professore e gli riportò il sigaro spento poco dopo. -Oh grazie Lia, accendilo… ti amo sai- -Anche io Edu, anche io. Ma sono triste, dovrai tornare da quella…io… io non la sopporto- -Ma come fai a pensare che io ami lei, io la disprezzo, lei è la peggior donna che io abbia mai conosciuto. Io l’ho dovuta sposare perché…beh amore mio non posso dirtelo. Tu sei nel pieno dei tuoi anni non devi sapere certe cose. I tuoi sono gli anni dell’amore e dei sentimenti vissuti a mille. Tu sei il motivo per cui scrivo: la giovinezza. E io tengo a te perché tu mi ricordi tutto quello che mi hanno tolto- Edu le allontanò i lunghi capelli neri dal viso e le diede un tenero bacio sulla bocca rossa. -Ora vai a casa, è ora di andare- Aiutò la ragazza a rivestirsi avendo cura di sistemarle i capelli. -Sei bellissima, su, esci di qui perché altrimenti puzzerai di sigaro e non credo che i tuoi amici ne fumino- Edu le diede un tenero bacio sulla fronte, proprio come un padre con la sua giovane figlia, poi con un pacca sul culo le ricordò di essere solo l’uomo che amava e chiuse la porta. Il telefono squillò in lontananza. -Professore, il suo libro va a ruba… deve ringraziare soprattutto noi…lo sa- -La prego io non vorrei parlare…- -Oh stia tranquillo, non tema, qui non ci sente nessuno e lo sa perché? -Credo di no!- -Perché siamo noi che decidiamo quando ...