Federica 6 - Racconti Erotici

Federica 6

... domanda.

Purtroppo Andrea me lo sfilò di colpo lasciandomi con la bocca protesa in evidente ed imbarazzante posa di delusione completa e ripeté la domanda:

“quale vuoi nel culo per primo?”

“ma…io….dai…perché fate così?”

“perché vogliamo incularti ma sappiamo che hai più voglia di noi, quindi non ti permetteremo di inventarti che ti abbiamo violentato, anzi dovrai chiedercelo espressamente…..”

Scacco matto: la soluzione più decorosa sarebbe stata alzarsi e andare a casa, ma comunque non avrei potuto certo fare la verginella dopo quello che avevo appena fatto e quello che gli aveva raccontato Luca, però chiedere espressamente di essere inculato era veramente troppo……anche se il ricordo del pomeriggio di quella cosa calda che mi trafiggeva il sederino mi tornava in mente……….certo che bello sentirselo dietro un’altra volta…..ero così voglioso di riprovare….

“io……Luca…..”

“cosa….??”

Rispose Luca rigirando il coltello nella piaga

“Luca…..può mettere…..”

“no no no no, devi chiedere espressamente, l’hai sentito Andrea?”

“io…..vorrei……che Luca me lo…..che Luca mi……cheLucamiinculi….”

Dissi alla fine tutto d’in fiato.

“oh..ecco, allora, se proprio lo desideri....”

Rispose Luca trionfante.

“mettiti con il viso e i gomiti a terra e il culo in alto come oggi che voglio far vedere a loro che meraviglia di culo che hai in quella posizione”

Io eseguii immediatamente perché era molto più facile fare queste cose che parlare dicendo quelle frasi ...

... terribilmente imbarazzanti.

Intanto che attendevo in posa con il culetto verso l’alto esposto ai loro sguardi, sentivo il pisellino che mi scoppiava: tutta questa pantomima che mi avevano obbligato a fare mi faceva eccitare da morire, segno evidente che amavo essere sottomesso, questa era la mia vera indole e l’avevo scoperto solo oggi.

Quando sentii il bastone caldo poggiare tra le mie natiche, capii che era quello che attendevo e che Andrea aveva ragione: non mi stavano violentando, lo volevo fortemente.

“oooohhhh…….”

Mi scappò quando la cappella si fece strada nel mio orifizio.

La sensazione era ancora meglio di come la ricordavo, perché il mio culetto si apriva dolcemente senza bruciore permettendo a quella cosa di massaggiarmi dal di dentro trasmettendo il suo calore a tutto il mio corpo.

“ti piace vero, maialina?”

Disse Andrea

“si…mi piace……”

Sussurrai mentre Luca me lo infilava lentamente ma inesorabilmente fino in fondo.

Ero riempito e felice, il pubblico intorno non mi disturbava più, contava solo quella cosa calda nel mio sedere che iniziava lentamente a muoversi…

“Guardate ora che bello…….”

Disse Luca e lo tolse completamente lasciandomi momentaneamente orfano di quel calore…poi, dopo aver mostrato il mio buchetto aperto a tutti, lo inserì di nuovo fino in fondo.

“oooooohhhhhhh……”

Mi sfuggì di nuovo

“senti come gode…”

“che zoccoletta…”

“gli piace da morire…e guarda che culo pazzesco……”

“dai Luca inculala forte ...