Verso l'appuntamento
Data: 19/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: espertomaster
... labbra e scivolando sempre meglio dentro, come il membro di Paolo era stato accolto nel mio nido per una visita minuziosa sino a vederlo schizzare sulle mie natiche; poi, un bidet, una doccia, e le tracce di quei tanti maschi sparivano dal mio corpo e tornavo me stessa, la Valeria del mio Pino, mi infilavo nel suo letto, accarezzavo e baciavo il suo sesso, mi abbandonavo a farlo godere, senza pretendere da lui quei piaceri che altri maschi mi danno, ma non mi trasmettono la forza interiore che Pino sa infondermi in ogni momento.
Lo amo e amo il suo modo di capirmi, di non essere più geloso del mio corpo, sapendo che la mia anima e il mio cuore sono suoi, dal giorno che mi fece innamorare perdutamente.
L'auto corre nella notte. Pino si sta godendo l'attimo della sorpresa, deve averla ben preparata, da giorni lo vedo così entusiasta, il cellulare squilla, lo afferra dal cruscotto, risponde veloce, teme che la sorpresa si dissolva?, non sento l'altra voce, Pino esclama: sì, è qua!, tutto a posto?, sorride e sento la sua mano destra stringere di calore la mia coscia, ottimo!, stiamo arrivando, chiude la chiamata e riporta la destra sul volante, l'auto accelera tra le luci della notte, corre con frenesia.
So solo di un'inserzione… Tempo fa lo stesso Pino mi spinse a metterne una su un quotidiano: bella signora, disponibile col suo lui contemplativo, conoscerebbe abile intenditore. Ho avuto svariate proposte che abbiamo selezionato e vagliato con cura, finché non ...
... concordai un primo appuntamento: non volli lasciare nulla al caso, a partire dalla biancheria intima, adeguata all'eccitazione della persona che mi aspettava e che Pino stesso aveva scelto, come stasera. Feci colpo!, quella persona mi riempì di una valanga di complimenti, mi chiamo Vittorio, disse subito, leccandosi le labbra per il nettare che rappresentavo e che era toccato a lui goderselo, sei fortemente femminile, continuò a lodarmi, con Pino tutto soddisfatto di quei complimenti, per essere il marito di una donna sempre più desiderata con il passare degli anni.
Eravamo in una balera, con divanetti e luci soffuse, dove nessuno poteva fare caso all'incontro tra tre amici; tante coppie erano prese dal vortice del ballo liscio, si abbandonavano alla sonorità di una polka volteggiando per la sala, la musica invitava, avevo voglia di lasciarmi andare, ci eravamo seduti, Vittorio cercava di rompere il ghiaccio parlando del locale, io facevo bella mostra delle mie gambe, la gonna con lo spacco le metteva ben in vista, là, pronte per essere accarezzate, Vittorio se le abbracciava con lo sguardo, sino a posare finalmente la mano sulle mie ginocchia. Il contatto di quella mano calda sulla mia calza mi fece socchiudere per un attimo gli occhi, sospirai, sentivo già il desiderio salirmi, la mia vulva bagnarsi al pensiero che presto le sue dita avrebbero scostato la mutandina per accarezzarne le labbra. Presa da quella passione crescente, dissi a Vittorio di portarmi a ballare, di ...