Verso l'appuntamento
Data: 19/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: espertomaster
... trasportarmi in mezzo alla pista, e là, sotto una ritmata mazurka, Vittorio cominciò a guidarmi con passi sicuri, si volteggiava con una leggerezza che solo Pino sapeva infondermi, mi sentii tutta desiderata, le mani di Vittorio iniziarono a palparmi il sedere, le sentivo ansiose di correre sotto la gonna e smaniare nei miei appetitosi buchetti. Pino dal divanetto non ci perdeva di vista, i suoi occhi seguivano i nostri passi dietro al ritmo delle mazurke e delle polke che si susseguivano, quasi suonate apposta per dare modo a Vittorio di impadronirsi del mio corpo, di farmi sentire quanto il suo uccello si era così ingrossato che temevo potesse, da un momento all'altro, volare fuori dai pantaloni in cerca della mia bocca dove posarsi.
Ero troppo presa dalla sensazione di averlo, così proposi a Vittorio di uscire dalla balera, mi bastò accennare con lo sguardo a Pino che era arrivato il momento, lui ci seguì, Vittorio mi condusse nel parcheggio, cercò un angolo buio e deserto, poi lo tirò fuori e, senza tanta gentilezza, me lo ficcò in bocca perché potessi finalmente liberare il suo desiderio di avermi. Pino, tra una succhiata e l'altra, lo ...
... vidi che ci spiava, aveva il suo sesso nella destra già sgocciolante: era venuto il mio tesoro a vedermi con quanta passione succhiavo quell'uccello! Mi eccitai di più e resi le mie labbra al servizio di quell'uccello, doveva impazzire, scoppiare, volevo che Vittorio mi ricordasse per sempre, lo supplicai di sbattermelo dentro, mi fece sollevare, mi appoggiò sopra il cofano di un auto, alzò la gonna, strappò le mutandine per la foga e sprofondò il suo uccello nel mio nido, mi sciolsi tutta sotto i colpi di quell'uccello, sentii anche le sue palle entrarmi dentro, ebbi la sensazione che mi stava sbattendo un intero plotone, Pino era ebbro dal piacere di vedermi tanto troia sotto i colpi di quell'uccello degno di me, apprezzò come accolsi il caldo sfogo di Vittorio tra le mie labbra leccando sino all'ultima goccia.
L'auto corre. Mi sento bagnata. Forse mi attende un'avventura del genere dove Pino mi sta portando? Ora la sua mano sale sino a dove le mie labbra sentono il desiderio di essere carezzate, quasi lui avesse colto il mio ricordo di Vittorio. La notte ci avvolge col suo mantello di tentazioni, l'auto di Pino avanza sicura sotto di essa.
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