1. 102 - Mamma Lucrezia contro tutti - La festa della sborra


    Data: 20/02/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... presentò i suoi due ragazzi. Erano veramente due bei giovanotti, quello che pareva più vecchio dei due, si chiama Eros, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, alto sul metro e ottanta, fisico atletico, vestito in jeans e una maglietta aderente a maniche corte, bianca a coste. Il fratello, Jesus di nome, aveva il viso di un ragazzino imberbe, di quelli che tutti chiamano faccia d�angelo. Portava i capelli lunghi rasenti le spalle, di colore castano chiaro, due o tre centimetri più alto del fratello, occhi scuri, fisico ben delineato, evidenziato da una maglietta polo di colore azzurro, molto attillata della �Ralph Lauren�. Il ragazzino indossava dei jeans incollati alla pelle, strappati qua e là, che facevano risaltare le forme abbondanti del suo apparato genitale.Mattia uscì in quel momento dalla camera, ignaro della presenza di tutta quella gente, tranquillo in mutande con l�accappatoio sulle spalle, pronto per andare in bagno. Vidi gli occhi di tutti e tre gli ospiti soffermarsi per un lungo attimo sull�evidente pacco di mio figlio. Mariella già lo conosceva piuttosto bene, ma mi stupii che pur essendo maschi, Eros e Jesus si soffermassero così lungamente a guardare la mazza e le palle di Mattia. Mio figlio, appena si accorse della presenza dei tre, si coprì le parti intime con l�accappatoio e scusandosi scomparì rapidamente in bagno. Mariella, da buona troia, colse la palla al balzo e si complimentò con me per la bellezza e la prestanza del mio ...
    ... ragazzo.Contraccambiai facendole notare che anche i suoi erano veramente dei bellissimi ragazzi. Li feci accomodare e mi apprestai a preparare il caffè. I ragazzi scelsero invece delle bibite fresche. Parlando la mia amica mi disse che Eros aveva ventun�anni mentre Jesus ne aveva compiuti diciotto tre giorni prima. Anche se in ritardo, porgemmo i nostri auguri al neo maggiorenne e lui con una vocina ancora adolescenziale ci ringraziò. La voce non era ancora quella di un uomo ma il notevole gonfiore evidenziato dagli strettissimi jeans era sicuramente quello di un maschio adulto. Forse il mio sguardo calamitato da tanto ben di Dio, attrasse l�attenzione del giovane che si coprì le pudende appoggiandoci sopra le mani. Mariella, pur essendo accompagnata dai giovani figli, si era �svestita� in modo assolutamente sconcio e provocatorio. Casualmente si era dimenticata di indossare il reggiseno e molto probabilmente anche le mutande erano rimaste nel cassetto. Aveva indosso solo un vestitino di colore rosso fuoco e un paio di scarpe dello stesso colore con il tacco dodici.Ah, dimenticavo, al collo aveva una collana di perle e una cavigliera sottile in oro giallo. Mi sedetti in poltrona di fronte a lei che volontariamente scostò le gambe e mi confermò di essersi dimenticata di infilarsi le mutandine. La camicetta era all�uopo scollatissima e mentre si muoveva ogni tanto apparivano le aureole e i relativi capezzoli.Giancarlo seduto al mio fianco osservava di nascosto anche lui fra le cosce di Mariella e ...
«1234...7»