Maria
Data: 20/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marcosala
... e non voleva scendere. Unico modo per farlo scendere era una bella sega. Mi chiusi in bagno e con ancora il bel culo di Maria davanti agli occhi comincia a menarmelo finchè lo schizzo non inondò il W.C. Da quel momento il mio unico pensiero era come poter restare solo con lei per poter ancora farle delle avances, la grande occasione capitò da li a poco.
Era un periodo che eravamo molto indaffarati con il lavoro, Maddalena, mia moglie era appena diventata la responsabile di un negozio di abbigliamento a Milano, io rappresentante, ero un po’ sotto pressione per raggiungere gli obiettivi aziendali, tanto che non avevamo più il tempo per accudire la casa, la polvere la faceva da padrona e i panni da stirare si accumulavano sull’asse da stiro. Mia moglie allora mi disse: “Quasi quasi chiedo a Maria se mi da una mano in casa, tu che ne dici?” In un attimo nella mia mente vidi un film con tutte le scene di vita familiare dove la cameriera seduce il padrone e viceversa, in primis la scena mitica di Malizia con la Antonelli sulla scala, dove i protagonisti eravamo io e Maria. La mia risposta, fingendo di pensarci un attimo fu ovviamente si. Subito Maddalenda citofonò alla porta di Maria e le chiese se poteva venire un attimo a casa nostra. Appena in casa le disse subito senza preamboli. ” Senti Maria, io è un periodo che sono moto impegnata con il lavoro, avrei bisogno di una mano in casa te la senti di aiutarmi, solo una mezza giornata alla settimana non di più?” Maria subito ...
... disse di si. “Bene, puoi venire lunedì? Azzzz.. il lunedì era il giorno libero di mia moglie quindi con lei in casa niente da fare. “ No signora, io lunedì già impegnata, posso il venerdì pomeriggio, unico giorno libero..” Wwaaoo.. c’è mancato poco che io partissi con un ola, infatti il venerdì era il mio giorno jolly, il pomeriggio me lo tenevo spesso libero per quei lavoretti d’ufficio che comporta la mia attività,quindi avrei potuto restare in casa solo con Maria. Si e dopo? Se quel giorno in ascensore avessi frainteso le sue intenzioni? Vabbè… chi se ne frega vedremo..
Il venerdì successivo cominciava la collaborazione di Maria. Ovviamente io ,venerdì pomeriggio, ero a casa. Siccome abitavamo, come ho detto, dirimpetto, venne vestita come si trovava in casa, una T-Shirt senza reggiseno ed un paio di pantaloncini corti di felpa che le fasciavano il suo libidinoso ed abbondante lato B. Lei non si aspettava di trovare anche me, infatti prima di entrare la sentii che cercava di aprire la porta con le chiavi di casa che le aveva lasciato mia moglie. Subito io corsi ad aprirle e quasi si spaventò. “Signor Marco, lei a casa? “ Mi disse con sorpresa… “Io non sapevo…” “ Non preoccuparti..” le dissi, “Io devo fare delle cose al PC, fai come se io non ci fossi.” E si, lei poteva fare come se io non ci fossi ma io no. Vedere quel bel culone girare per casa e quelle tettone ballonzolare sotto la T-Shirt per me era alquanto dispersivo. Tutte le occasioni erano buone per alzarmi dalla ...