1. L’estate dai miei cugini. 2 giorgio e salvatore


    Data: 21/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: troiettobisex, Fonte: Annunci69

    L’estate dai miei cugini. 2 Giorgio e Salvatore
    
    I giorni successivi al mio primo rapporto orale fatto a mio cugino Giorgio (leggi “L’estate dai miei cugini”) scorrevano tranquilli. Si giocava e lavorava tutti insieme come sempre e Giorgio faceva finta di niente, anzi sembrava evitarmi un po’. Io continuavo imperterrito le mie capatine al bagno, almeno 5 al giorno, per tirarmi le seghe pensando ai miei muscolosi e macci cugini, come sempre, con la differenza ora che nella mia mente avevo l’immagine di quel gran pezzo di cazzo che mio cugino giorni prima mi aveva sbattuto in bocca. Ogni tanto solo a pensarci mi sembrava di assaporare ancora la sua sborra, sentire il sapore acre e muschiato di quel liquido biancastro che mi aveva invaso la gola, percepire ancora la mia contentezza ed eccitazione nel sentirmi il suo giocatolo. In questi momenti il mio piccolo cazzetto si erigeva e chiedeva aiuto e la mia rosellina ancora priva di peli ricordava nostalgica le dita profanatrici di Giorgio. In qualunque posto mi trovassi correvo al bagno, cercando di passare il più vicino possibile al mio cugino preferito, sperando di destarlo dalla sua indifferenza nei miei confronti e sperando di essere di nuovo seguito da lui per poter rivivere quella bellissima esperienza fatta qualche giorno prima. Invece niente, non c’era verso, non si faceva avvicinare neppure per scambiare due parole, ed i giorni passavano e la mia voglia di essere di nuovo suo cresceva con la delusione però di non ...
    ... veder risposta. Passata una settimana io mi sentivo uno straccio usato una sola volta e poi buttato via, avevo ormai perso le speranze di una qualsivoglia nuova esperienza quando una notte mentre dormivo, saranno state le 2 di notte, vengo svegliato da una grossa mano che mi tappava la bocca e nel buio dello stanzone da letto vengo trascinato di peso verso l’esterno. Lo spavento di quell’attimo e l’assopimento iniziale mi hanno confuso cosi tanto da non capire chi era l’assalitore e dove mi stava portando. Ben presto lo capii, era Giorgio che in compagnia di Salvatore, il secondo dei figli di mio zio, mi avevano portato nel frutteto. Di notte tra gli alberi al chiarore della luna piena poggiandomi con forza le mani sulle spalle mi avevano obbligato ad inginocchiarmi per terra su una vecchia coperta, poggiata tra due siepi pochi momenti prima.
    
    Giorgio guardandomi, con quel suo ghigno da porco perverso che gli avevo visto solo dentro il bagno, disse: “ Ciao mia bella puttanella, erano giorni che mi ronzavi attorno vogliosa e civettuole in cerca di cazzo e ora ti accontento subito, anzi, ti accontentiamo subito. Salvatore a saputo delle tue dotti innate da lurido frocetto succhiacazzi e ora ti vuole testare anche lui.”. Io allora un po’ incazzato e cercando di rialzarmi gli ho risposto:” Mi avevi promesso che tenevi il segreto e che non l’avresti mai detto a nessuno e poi io non sono la vostra mignotta”. Subito mi arrivò uno schiaffo ed un pugno nello stomaco che mi fecero ...
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