1. L’estate dai miei cugini. 2 giorgio e salvatore


    Data: 21/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: troiettobisex

    ... ad avere cazzo, dai chiedimelo, supplica il tuo padrone di sverginarti.”.
    
    Io stavo impazzendo , Giorgio mi aveva aperto il buco del culo con le sue grosse dita ed ora dovevo umiliarmi e chiedergli di continuare. Uno schiaffo secco sulle chiappe “Allora? Sei indeciso. Senti un po’” Avvicinò il suo bel bastone al buco del culo, ma si limitò a strusciarlo. Per timore del dolore spostai un po’ indietro il culo “Frocetto ti piace il cazzo? Lo vuoi sentire dentro di te? Me lo devi chiedere” Mi decisi e lasciando la presa del cazzo del fratello dissi “Si dai continua, sverginami il culo mio padrone, avete ragione voi, sono solo una troietta affamata di cazzi che vuole imparare ad obbedire ai vostri ordini. Dai allora prendimi la verginità, scopami il culo ma ti prego non farmi male”. Lui pero entrò dentro di me con forza. Un dolore fortissimo, mi stringeva le manone ai fianchi e spingeva. Sentivo la cappella entrare. Mi stava violentando ma il mio cazzo era duro e avevo la saliva che mi colava dalla bocca piena del cazzo di Salvatore. Un altro colpo secco ed era entrato. “Ahhiii” Un dolore fortissimo. Non riuscivo neppure a lamentarmi perché dalla spinta il cazzo che mi riempiva la bocca si conficcò ancor di più nella mia gola, provocandomi anche un conato. Ormai era dentro. Si faceva strada piano “Sei stretto, ma vedrai che presto non lo sarai più” Iniziò a pompare lentamente. mi prese le spalle e cominciò ad alternare a colpi decisi ad altri più lenti. Mi sentivo rotto, ...
    ... aperto indolenzito, le gambe perse ma stavo lì a pecorina con il culo all’aria a ricevere quel bel pezzo di carne ed a succhiare come una troia navigata l’altro. Ormai il culo era fatto ed il dolore si stava attenuando sempre più. Sentivo una goduria infinita che mi attraversava il corpo con forti scosse d’adrenalina. Mi piaceva essere in mezzo ai cugini così usato, eccome se mi piaceva. Giorgio spinse ancora “Eccolo ora sei la mia puttana, anzi la nostra… vero Salvatore”. “Certo fratellone, guarda che porco, così piccolo e già così puttana. Così inesperto e già pronto ad essere il nostro giocatolo.”.
    
    Tra una pompata e l’altra mi arrivava qualche sberla di cazzo in faccia e qualche sculacciata nelle chiappette lattee che io ormai succube schiavetto sessuale dei miei cugini accogliendo mugolando “Pure queste ti piacciono. Che gran frocio sei!” Dissero in coro. Poi solo Il cugino che mi stava dietro disse“Se vuoi che continuo dimmi che sei la mia puttana” Stavolta mi decisi subito “Si. Sono la tua puttana. Si dai dai dai . Montami ancora…. Siiiiiiii … mmmm spingi dai, fammi sentire la tua cappella che mi sfonda” Me lo infilò dentro ancora con più violenza e mi strinse e mi risculacciò. Il fratello continuava imperterrito a scoparmi in bocca e per umiliarmi di più, o per farmi sentire ancor di più una lurida mignatta, mi sputava in faccia. Il mio cazzo ormai teso all’inverosimile con tutta quell’eccitazione non resistete più e senza neanche toccarmi venni vergognosamente godendo ...