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ELENA la moglie di Francesco
Data: 03/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... perizoma per indossarlo ebbi un fremito. Le dissi: questo lo prendo io. Lei ,sorpresa, se lo fece sottrarre senza porre resistenza.Forse l�aveva indosso prima di essere chiamata da Roberto????Lo portai al naso . Sapeva di lei . Lo misi in tasca.Come poi potevo sottrarlo alla eventuale scoperta da parte di mia moglie era un problema che al momento non mi ponevo. Si era rivestita, ma io avevo voglia di ricominciare.Le dissi: vale ancora quello che ha detto Roberto? Sei a mia disposizione?Annuì.C�è un posto dove possiamo stare tranquilli?Disse: nel mio ufficio. Seguimi.Uscimmo nel corridoio.Mi disse: è quello in fondo al corridoio.Camminava avanti me. Il mio sguardo era catturato dal suo culo e dalle sue movenze.Sapevo quel che volevo.Aveva un ufficio piccolo, ma con tutto il necessario per lavorare. Una scrivania su cui era poggiato il computer ed il telefono. Due sedie per gli eventuali ospiti ed alcune stampe abbellivano l�ambiente.Era tutto ordinato ed un leggero piacevole profumo permeava l�aria.Disse: questo è il mio regno.Non avevo voglia di conversare ed ero già da lei. L� abbracciavo e la baciavo stringendola .Senza pudore dissi: voglio il tuo culo e con le mani lo palpavo con fervoreNon fece una piega. Disse: abbiamo poco tempo, tra poco torna Roberto e potrebbe aver bisogno di me.Allora dissi: facciamo in fretta.Mi slacciai i pantaloni e li calai con gli slip a mezza gamba. Il mio pene , era di già parzialmente rigido.Guardandolo dissi: adesso tocca a te. Comprese, ...
... si chinò e lo prese in bocca. In due minuti era pronto.La girai contra la scrivania facendola piegare su essa. Nel movimento le ordinate cartellette caddero.Le alzai la gonna sulla schiena facendole divaricare le gambe.Il mio uccello era alla giusta altezza.Adesso era tutto pronto. Mi godevo la vista di quel bellissimo culo con il piacere di saper che tra breve sarebbe stato mio.Disse: fai piano, non farmi male.Fermai la mia intenzione, mi piegai e con piacere leccai ed inserii prima la lingua e poi un dito nel suo forellino. L�altra mano si stava occupando della sua figa. Le dissi: aiutami. lei portò una mano alla passera iniziando a sditalinarsi per eccitarsi.Voleva prepararla almeno un po�. Non ci volle molto. Il forellino ,seppur facendo resistenza si stava dilatando e la sua figa bagnando.Volevo accorciare i tempi .Puntai l�uccello alla passera ed entrai in figa. Una mezza scopata avrebbe preparato meglio il mio uccello e lei e scopare è sempre un gran piacere.Quando la sentii bella bagnata ed il mio uccello pronto uscii dalla passera poggiai il glande sul forellino Spinsi con una pressione costante. Sentii il suo sfintere dilatarsi ed il mio uccello dopo la prima resistenza entrò completamente in leiIl suo culo era mioMi misi nelle mia posizioneCazzo in culo, mani a stringerle le tette.E cominciai il mio dentro e fuori che mi dava un indescrivibile piacere. Un pò il poco tempo a disposizione ,un pò il piacere che provavo, un pò la foia che mi aveva preso, presi un ritmo ...