Come e’ iniziata la nostra storia (cap. iii di vi)
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: suntopless
... vide
“John, sei ancora qui? Non dormi?”
“No! Non ci riesco!”
“Senti, dovrei recuperare il mio reggiseno. Credo sia qui da qualche parte!”
Non me lo ricordavo più! In effetti il reggiseno era stato lanciato da Antonio verso di me ed era rimasto tutto il tempo sulla spalliera del divano, di fianco a me.
Yoko lo vide, lo prese e velocemente lo indossò. Ovviamente mostrandomi, nel far questo, nuovamente le sue bellissime tette in tutto il loro splendore.
Scena cui seguì una nuova erezione improvvisa dentro gli slip!
Oltretutto, come detto, il reggiseno nero che indossava era assolutamente trasparente, quindi le sue tette continuavano ad essere chiaramente alla mia vista.
“Che fai?” mi chiese.
“Niente, sto qui. Mi scoccia andare fuori ad ascoltare sempre e soltanto Manuela!”
Yoko mi fece un sorriso.
“Sì, ti capisco. Manuela è una brava ragazza, simpatica. Ma quanto parla!” e poi “Sai, io volevo accendere la tv per seguire il concertone del 1° maggio.”
Afferrò il telecomando poggiato sul tavolino lì accanto ed accese la tv.
“Già, vero!” feci io “Il concerto! Me l’ero dimenticato! Anch’io lo seguo tutti gli anni!”
“Anche tu? Io non ne ho mai perso uno!” e poi “Rimani qui a vederlo insieme a me, se vuoi!”
“Sì, certo! Rimango sicuramente qui. Vediamo chi c’è tra i cantanti quest’anno!”
Era già iniziato il collegamento. Ascoltammo una canzone, solo una purtroppo, di un cantante che, scoprimmo dopo, piaceva moltissimo ad entrambi anche ...
... se era considerato un cantautore minore.
“Scusa, non te l’ho chiesto!”
“Cosa?”
“Posso restare qui con solo il reggiseno? Mi sento ancora un po’ accaldata!”
“Sì, certo! A me non dà assolutamente fastidio!” e come poteva darmi fastidio il potere vedere ancora quelle tette perfette!
Cominciammo a parlare un po’. Ovviamente cominciammo con il parlare di cantanti e di musica in generale scoprendo di avere gusti praticamente identici. Ma poi parlammo anche di altro mentre continuavamo a seguire il concerto. Di tutto: di università, di materie, di professori, di gente che frequentavamo per scoprire se avevamo amicizie comuni e se frequentavamo gli stessi ambienti.
Restammo circa un’ora, soli, a vedere il concerto ed a parlare.
Fummo disturbati soltanto per pochi minuti da Piero che nel frattempo si era alzato dalla sua sdraio ed era venuto alla ricerca di qualcuno, anche per sfuggire alla lingua parlante di Manuela. Restò con noi a seguire il concerto per pochi minuti. Cominciò a parlare male di un cantante che stava esibendosi e che invece piaceva sia a me che a Yoko. Non lo ascoltammo più di tanto né gli demmo gran conto nei nostri discorsi.
Si stufò e se ne andò.
Poco dopo Antonio si svegliò, aprì la porta e ci vide. Si avvicino a Yoko, le infilò la lingua in bocca per un breve bacio accompagnato da una piccola strizzata di una tetta e disse
“Io vado fuori a sgranchirmi un po’! Vieni?”
“No, Antonio. Preferisco restare qui per ora a seguire il ...