Mario il Bull porco seconda parte - Racconti Erotici

Mario il Bull porco seconda parte

... suoni di piacere. Mario prese la mano di Fulvia e gli mise in mano il cazzo, mia moglie emise un "Ohhhhhhhh!!" di ammirazione e stupore, rivolta verso di me mi disse " non riesco ad impugnarlo tutto , non riesco a chiudere la mano, ha una circonferenza ...esagerata è grosso,...duro..." Guardai il suo cazzo in mano  a mia moglie, un'uccello lungo nella media ma largo di circonferenza,  tra i 16 e 17 centimetri,  sembrava scolpito nel marmo. Mario sorridendo replicò a Fulvia "Pensa a quando ti scopero' davanti  a tuo marito, perché tu vuoi che ti scopi vero?" "Siii" rispose lei " Da quando ti ho visto in spiaggia che voglio essere scopata da te" Quindi rivolto a me e guardandomi con quello sguardo da stronzo che stavo imparando a conoscere Mario mi sibillo' " Marco tu cosa dici, vuoi che scopo questa troia di moglie che hai, oppure lasciamo perdere..." Voglio che la scopi" risposi, "Non ho capito, dillo meglio, dillo guardando Fulvia e scandisci per bene : Mario ti prego di scopare mia moglie perché io sono un cornuto segaiolo, incapace di soddisfarla" mi ordinò Mario. E così feci, dissi quello che lui voleva sentire mentre guardavo Fulvia, sprofondata nel divanetto  con gli occhi semichiusi che mentre io mi umiliavo,  lei incurante di questo si faceva masturbare con grande godimento il clitoride dal suo esperto e sapiente Bull, con le cosce aperte e mettendo in mostra oscenamente la sua invitante figa depilata . Per fortuna la sala era ormai vuota."Molto bene" esclamò ...

... Mario, "Voglio scoparla davanti a te ma con il tuo consenso, perciò ripetilo un altra volta ma tenendo gli occhi abbassati.  E poi dopo asciugami le dita con i fazzolettini, tua moglie anzi la mia troia o meglio la mia fidanzata per questi due giorni,  ha la figa inzuppata dalla voglia che ha del mio  cazzo "  Lo ripetei come voleva, poi Mario mi porse le dita ed io obbediente con un fazzolettino gliele pulii una ad una dagli umori della passera di Fulvia. Mario sorrise beffardo   poi con fare minaccioso mi disse " Mettiamo le cose in chiaro, non provare a contradirmi in questi giorni,  hai capito? Hai la moglie  che e' un bella figa, mi piace molto,  con te è sprecata,  voglio godermela quando e come voglio,  voglio puttanizzarla ancora di più di quello che  e' già e  poi te la rendo. Conviene anche a te capito cornuto? "Si" risposi io. Fulvia aveva sentito tutto ed era d'accordo ormai assoggettata a Mario nell'attesa di passare questi due giorni  di sesso con questo Toro che qualche ora prima nemmeno sapevamo chi era. Mario si alzò, visto in piedi e da vicino era ancora più alto e grosso.Mi metteva in soggezione e lo sapeva, si capiva che era abituato a trattare con i mariti cornuti e a scopargli le mogli. Si ricompose, fece alzare Fulvia che ormai sbavava per lui e se lo mangiava con gli occhi ammirata, le cinse la vita e gli sussurrò baciandola  "Andiamo in camera vostra che ti faccio godere sul vostro letto" assieme percorsero la sala  passando davanti al bancone, "Paga il ...