Alla torre con Lisa
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Arnold, Fonte: RaccontiMilu
... un po fresca a lavorare la cappella con un pompino da lasciare senza fiato, stasera era molto delicata, salivazione perfetta, abbondante come piace a me, lento e profondo, sentivo la sua bocca morbida avvolgere il mio cazzo mandandomi in estasi, la sua lingua, la sentivo girare intorno, poi sotto sempre morbida, succhiava senza mai fermarsi, lasciava colare la saliva fuori dalla bocca, che immagine divina...Quasi a sorpresa presi l'iniziativa e levai il cazzo dalla sua bocca, la feci sedere e iniziai a leccarle la figa già bagnata, sempre liscia e profumata, mi teneva la testa incollata alla sua passera, la mia lingua ispezionava dentro e fuori, il clitoride stavolta, lo succhiavo con passione proprio come mi aveva insegnato lei, la mia maestra, questa mattina.Passi e voci leggere provenienti dalla stradina che stava esattamente sopra le nostre teste, ad un paio di metri di altezza, si facevano sempre più vicini... le sue cosce coprivano troppo spesso le mie orecchie per poter capire che alcuni passanti erano davvero vicini, per lei sembrava quasi motivo di eccitazione in più, e con stupore, mi resi conto che lo era anche per me.Continuai ad assaporare quel frutto tenero ma esperto che iniziava a grondare nettare ad ogni colpo di lingua, la mia erezione era al massimo tanto che sentivo colare sulle cosce un liquido caldo.La girai sintonizzandomi su Rai 2 per gustarmi anche il secondo canale in previsione di prendermi tutto ciò che potevo, senza storie infilò il suo dito ...
... medio nell'orifizio, come a dire �te lo preparo, e tuo!�Non ci pensai due volte, ed insalivato bene le infilai il membro in quel buchetto stretto, come se ci fossimo messi d'accordo per attirare l'attenzione dei turisti sopra le nostre teste decidemmo di iniziare dall'ingresso che accompagna ogni sua penetrazione con muggiti di dolore misti a piacere.Attraversavo il tunnel lentamente e lei marcava ogni centimetro con lamenti goderecci e mentre teneva le natiche larghe con le mani iniziai a pompare, era veramente piacevole, sia fisicamente che psicologicamente.Il silenzio regnava sopra di noi, forse erano scappati via, o forse si stavano godendo lo spettacolo e magari, perché no, stavano condividendo con noi una bella sveltina tra le frasche!La mia compagna stava godendo più di stamattina, anche perché io ero svuotato e non avevo nessuna intenzione di venire da li a breve, così andai avanti per un bel po sino a che lei non mi disse che iniziavano a farle male le ginocchia, così la feci sdraiare ed iniziai a scoparle anche la figa, a suon di colpi che risuonavano tutto intorno, la sbattevo come una cagna, come piace a lei, si sgrillettava il clitoride fradicio di umori mentre le stringevo le abbondanti tette che usavo come appigli, come scogli di salvezza ai quali aggrapparmi per non sprofondare di sotto a causa dei violenti colpi che le stavo infliggendo.Venne dopo alcuni minuti aggrappandosi al mio corpo e tremando come avesse preso la scossa, rallentai sino a fermarmi �secondo ...