Alla torre con Lisa
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Arnold, Fonte: RaccontiMilu
... indicazioni�, mi fece uscire dicendomi che aveva sete, prese così a spompinarmi in attesa di una bella schizzata calda e abbondante in fondo alla gola.Con una mano teneva le palle delicatamente, con l'altra accompagnava la bocca con movimenti semi circolari, la cappella usciva sempre dalla bocca ma mai dalla mano, succhiava ritmicamente con delicatezza, usava molta saliva, magnifico... i rumori di quel pompino, del pompino perfetto, i fili di bava che colavano e lubrificavano maestosamente quel servizietto finale, senza pause, senza cambi... dall'inizio alla fine sempre uguale... ero in estasi, sentivo l'orgasmo avvicinarsi sempre di più, glie lo dissi e lei strinse leggermente la presa con la mano... non c'è nulla da dire, aveva un esperienza incredibile, sapeva esattamente cosa fare, quando e come... infatti poco dopo:�Lisa sto venendo�Aprì gli occhi e mi fissò, senza cambiare null'altro... iniziai a schizzare e lei continuò divinamente... sino a svuotarmi completamente, sino all'ultimo spasmo, sino all'ultima goccia... aprì poi la bocca per farmi vedere il regalo che le avevo appena fatto... ...
... muoveva la lingua dentro la bocca, assaporava il mio nettare, e con sorpresa...fece una cosa che mi riportò il cazzo in tiro in una frazione di secondo: socchiuse la bocca e fece colare tutta la sborra di lato alle labbra, lungo il viso, il collo, i seni, il ventre... sempre guardandomi negli occhi, e passandosi con maestria la lingua sulle labbra sorrise e disse �ops...mi è scappata... me ne dai un altro po che ho la gola asciutta...?�Riprese così senza darmi la possibilità di replicare a deliziarmi con un altro pompino senza preoccuparsi minimamente dello sperma che aveva sul corpo, giocandoci anzi con le mani e i seni... colava ancora dalla bocca e luccicava col chiarore della luna.Quel pompino fu lunghissimo, mi fece venire ancora in bocca fermandosi mentre schizzavo, ingoiò tutto in una sola volta e sorridendo si complimentò per la splendida giornata che le avevo concesso.Ci sistemammo e ci incamminammo verso la strada di casa, s'era fatto piuttosto tardi.Il pensiero che mi accompagnò per tutta la notte fu uno solo: chissà, se l'allievo potrà mai superare la maestra?Bè...lo scopriremo molto presto...