1. La "sua" Lolita. (conclusione)


    Data: 25/02/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet

    ... dalla quale ha avuto un figlio. E’ questa la causa del cambiamento? Una manifesta forma di rivalsa verso il padre? Forse…! Intanto vivono uno strano e delirante momento. Laura che non perde occasione per fare del sesso. Vuole essere presa con violenza, posseduta e penetrata, sculacciata, frustata, gode in particolar modo ad essere scopata in situazioni di pericolo, con la reale possibilità di essere scoperta. La sua libidine si moltiplica, è in perenne ricerca del piacere. Ah… quegli orgasmi rubati sul momento! Lo aspetta nel corridoio che porta alla sala da pranzo, appena lui arriva gli sussurra che vuole essere scopata lì… a due metri dalla porta aperta, a pochi metri dalla tavola dove sono seduti il padre, la madre, la compagna di lui. Lui la fa appoggiare con le mani alla parete e la prende così… spinge forte dentro di lei mantenendo una mano sulla sua bocca per non farla gemere. La riempie del suo sperma, gode… gode tremendamente. Ogni occasione è buona per spingerla contro una parete e metterle la mano direttamente in figa! Infilare dentro le dita e buona parte della mano e fotterla forte come fosse un cazzo enorme! O appena dietro la siepe del giardino, in ginocchio e mani a terra per essere presa nel culo con forza! E la violenza… la frusta sempre più spesso, sulle tette, sul culo e fra le cosce… proprio sul clito e questo la fa godere moltissimo. Oppure la lega… la lega e minaccia di lasciarla così, la incapretta legandole i polsi alle caviglie e costringendola a ...
    ... rendersi completamente disponibile. La violenza lo ubriaca. Non esiste vero sadismo in lui o almeno solo in minima parte ma il ferino rapporto con Laura lo esalta. Lo droga. Marta diventa strana. Si assenta per ore e per intere notti, come se non volesse assistere a quanto succede. Poi capita. Lei torna a casa, ha bevuto e nella casa al momento deserta lo accusa, gli rimprovera di trascurarla completamente, di offenderla, lui che cerca inutilmente di giustificarsi, poi sono scintille, non scambiano più una parola ma vivono attimi roventi di sesso. La prende in tutte le stanze e in tutti i modi, lei che lo graffia profondamente sulla schiena da farlo sanguinare, in un accesso di libidine e gelosia, come se volesse marchiarlo, usare i graffi e i morsi come un simbolo sessuale di proprietà. Sono morsi e graffi che segnano non solo fisicamente. Lui e lei ne sono segnati dentro. Lui vuole farle male, la prende violentemente mettendogli il cazzo segnato in bocca tenendola forte per i capelli, spingendoglielo in gola, tirandola a se… Dopo sono distrutti, sanno che è la fine, il loro ultimo rapporto. Laura vede i graffi, capisce e non lo ammette, non vuole che lui faccia sesso con la madre e cerca il modo di vendicasi. La sera stessa non rientra se non a notte inoltrata e appena in casa lo cerca in camera… -Mi sono fatta scopare… porco… mentre tu ti scopi la troia di mia madre, mi sono fatta scopare! Guardami… sono ancora piena, erano in diversi sai? Li ho rimorchiati al pub, mi hanno ...
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