La settimana bianca - Racconti Erotici

La settimana bianca

Febbraio, sabato mattina ore 6.30. Marco e Alice occhi assonnati ma mente libera e spirito allegro si mettono in viaggio destinazione Dolomiti per la tanto attesa settimana bianca. Ultimi controlli ai bagagli, le catene a portata di mano nonostante abbiano montato gli pneumatici da neve e si parte.

I due sposini sperano di rigenerare la mente dopo mesi di lavoro e perché no magari sfruttando la rilassatezza mentale cercare di soddisfare le proprie voglie nascoste……

Arrivano a destinazione nel tardo pomeriggio dopo un viaggio reso complicato da una nevicata che li ha accolti durante il tragitto.

Sistemazione nell’albergo più esclusivo di Cortina, e subito si trovano coinvolti nell’aperitivo di benvenuto che lo staff d’animazione ha riservato ai clienti.

Quel momento rappresenta l’occasione di far conoscenza con quelli che saranno gli amici della settimana:

Una comitiva di quattro ragazzi per i quali la neve è solo il pretesto per cercare qualche fanciulla da esibire al ritorno a casa come trofeo conquistato; una famiglia con bimbi vivaci; due pensionati facoltosi il cui lui ha l’aria di esser stato un industriale. Poi c’è lei, Gloria, splendida quarantenne che non passa inosservata: Altezza 1.75, capelli mori lisci, 80 60 90, e un’aria da porca che traspare al primo impatto. Sembra sola e tutti sono curiosi di sapere se è sposata o meno.

Anche Marco e Alice si lasciano guardare volentieri. Lui alto, palestrato, capelli mori corti con taglio ...

... giovanile, occhi castani, aria da tombeur de femme. Lei fisico snello, curve sinuose da modella, capelli biondi, occhi azzurri che non possono non incantare.

La serata scorre veloce tra battute amichevoli complice lo staff degli animatori che si prodiga nel favorire le conoscenze.

Alice non può non notare però come gli sguardi di Gloria siano diretti unicamente verso il loro tavolo destinazione Marco.

Approfittando di un incrocio davanti al buffet dei dolci Alice si avvicina a Gloria e le dice: “ Capisco che Marco sia un adone, ma i tuoi sguardi reiterati mi sembrano eccessivi nonché inopportuni.”

Gloria per nulla sorpresa ribatte: “Non nego il fascino di Marco, sono sola e divorziata, amo gli uomini ma in realtà le mie attenzioni sono rivolte verso te. Nella tua giovane fresca bellezza ho riscontrato qualcosa di speciale. Alice sbigottita da tanta intraprendenza lascia cadere il discorso, covando però una sensazione di turbamento.

La mattina seguente alla buon’ora i tre si ritrovano sulla seggiovia che porta in quota. I discorsi sono incentrati sulle giornate che seguiranno, per godere insieme dello spettacolo che offre la montagna sciando insieme.

Alice cerca di rimuovere il discorso della sera precedente, pensando che in fondo ognuna è libera di vivere la propria sessualità come l’istinto vuole, a patto di non essere invadente col prossimo. Nella sua mente però non può negare di sentire una vocina interna sussurrare che in fondo quelle attenzioni l’abbiano ...