1. Il primo giorno di lavoro


    Data: 26/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Lizbeth Gea

    ... detto qualcosa?” “No, nulla, pensavo ad alta voce. Visto che ci siamo, dopo quello che è successo al colloquio, mi sono dimenticata di chiedere del mio compenso” “Ok. Per iniziare prenderai 1200€ al mese. Ora Sonia ti mostrerà il tuo ufficio, se hai bisogno chiedi tutto a lei”. “Finalmente una buona notizia”, cavolo parlo sempre troppo, “Comunque ti ringrazio ancora per l’opportunità che mi hai dato” “Per prima cosa ricordati che sul lavoro mi devi dare del Lei. Secondo, diciamo che l’opportunità te la sei guadagnata da sola. Ora esci che devo lavorare” “Ok ci vediamo in giro” Ora rieccomi con la bella tettona. Forse è meglio che, a questo punto, la descriva un po’. Lo so che siete curiosi. È una bella mora sulla trentina, 10 cm più alta di me, che invidia, capelli lunghi, anche troppo lunghi, occhi verde chiaro con un taglio da gatta, una 4 di seno, più magra di quello che sembri e due gambe toniche che fanno invidia ad una modella, in summa una creatura che esprime una sensualità innata. Si lo potete bene dire una dea scesa terra. Beh, per dire tutta la verità non è poi così bella, ma del resto non la potete vedere ahaha. “Ciao tesoro mi ha detto Alberto, scusa il Signor Alberto, che mi dovresti indicare il mio ufficio” “Tesoro?! Se mi conosci appena! Scherzo cara seguimi da questa parte”, ”Scusa la confusione ma sai da questo ufficio sono passate tutte le novizie. Vedrai che ci passerei pochi mesi, il tempo di imparare qualcosa e troveremo la tua strada in azienda”. ...
    ... Entriamo, nel bugigattolo che mi hanno assegnato, noto che lei chiude la porta dietro di noi. “Dai ora ho un po’ di tempo, facciamo quattro chiacchiere se ti va, ho ancora in mente il bacio della volta scorsa. Mi chiedo perché l’hai fatto” “Beh, te l’ho detto, ero felice di essere stata assunta” sono sicura che sono appena diventata rossa “uhnn non so perché ma non ci credo. Forse il fatto che ti sei scopata Alberto ha influito” “Ma porca… ok ok ho fatto sesso con lui erano anni che lo sognavo. Però da quello che mi hai detto prima non credo di no essere stata la sola, immagino Infatti che anche tu sia stata assunta per le tue capacità”, lo dico indicando le sue magnifiche tette. “Sei proprio un bel tipino tu. Comunque non mi hai ancora risposto perché mi hai baciata?” “Mi posso fidare di te?” “Ovvio tesoro. Tengo i segreti di tutti, è il mio lavoro” “Beh, come posso dire, mi piacciono anche le donne sin da ragazzina e tu sei decisamente una bella donna. Ero così contenta, e anche leggermente eccitata da quello che era successo, che ho colto la palla al balzo e ti ho baciata. Ti chiedo scusa” “Ma perché mi devi chiedere scusa? Non mi hai fatto del male, anzi.” Mi si avvicina spingendomi verso la scrivania. “Sembra che abbiamo assunto qualcuno di interessante, forse” Mi si avvicina sempre più, finisco con le chiappette sul piano scrivania. All’improvviso mi bacia e insinuando la lingua nella mia bocca. “Sai stupidina fin dal momento nel quale hai attraversato la porta dell’ufficio ...