L' ipermercato
Data: 27/02/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mark_sessi
... amici, fintanto che un giorno mi ritrovai a fare l'amore in macchina con lei.
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Stavo bene in sua compagnia e Chiara stava bene con me. Poco per volta incominciammo a fare l'amore quasi ogni giorno. Lo facevamo dove ci capitava, il più delle volte nei cessi dell'ipermercato, oppure sdraiati sui sedili della mia automobile in uno degli spazi con poca luce del parcheggio coperto dell'ipermercato.
Mi ero innamorato di Chiara senza desiderarlo, ma contento che fosse accaduto. Ma cos'ero io per lei? Cosa? Questa domanda me l'ero posta più di una volta senza trovare una qualsiasi risposta.
Non c'eravamo scambiati nessuna promessa d'amore e nemmeno avevamo degli obblighi l'una per l'altro, ma l'amavo anche se ero conscio di non essere l'unico uomo con cui scopava. In più di una occasione mi ero ripromesso d'interrompere il nostro rapporto. Se non c'ero riuscito era perché stare con lei era quanto di meglio sapeva offrirmi la vita dopo che avevo perso il lavoro.
Una mattina mi confidò di avere sospeso, in comune accordo con il marito, l'assunzione della pillola anticoncezionale. Smaniava dalla voglia di concepire un figlio con suo marito, motivo che l'aveva spinta a smettere di avere rapporti sessuali con gli altri uomini, me compreso, per evitare di rimanere incinta di qualcuno che non fosse lui.
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Il nostro distacco fu breve, solo due settimane, poi riprendemmo a vederci come eravamo soliti fare, scopando nei gabinetti dell'ipermercato o in macchina, con ...
... soddisfazione di entrambi.
Quando mi rivelò di essersi fatta scopare da un venditore di enciclopedie a cui aveva aperto la porta e fatto accomodare in salotto. Decisi che era giunto il momento d'interrompere il nostro rapporto e glielo dissi.
Non era la prima volta che poneva in atto dei tradimenti ai danni miei e del marito, ma non sopportavo che me lo raccontasse. Glielo dissi durante uno dei nostri incontri mattutini. Il suo volto si rigò di lacrime e solo allora compresi che ero importante per lei, anche se non lo disse nemmeno quella volta.
Smisi di frequentare l'ipermercato dove eravamo soliti incontrarci. Ma anche stavolta la nostra lontananza durò solo un paio di mesi. Riprendemmo a vederci come eravamo soliti fare. Ero ancora senza lavoro e lei l'unica cosa bella che avevo dalla vita.
* * *
Salii in macchina e guidai la vettura in direzione dell'ipermercato. Arrivai all'appuntamento con qualche minuto di ritardo, poco dopo le dieci. Chiara era ad attendermi a un tavolo della caffetteria, lo stesso che occupavamo abitualmente, davanti a sé aveva una tazza fumante di caffè d'orzo.
- Ciao! - dissi prendendo posto di fronte a lei. - Come va?
- Bene... bene.
- Cosa facciamo?
- Non lo so, decidi tu.
- Andiamo a fare un giro in macchina?
- Va bene.
La giornata nonostante l'ora era già afosa e non tirava un alito di vento. Arrestai le ruote della vettura nel mezzo di una carraia, poche decine di metri dall'alveo del fiume, all'ombra di alcuni ...