1. Isabella candida puella


    Data: 27/02/2018, Categorie: Etero Autore: kurtywiller

    ... pranzo" . Aldo si diresse verso la cucina e mise su il caffè.
    
    Mentre si piegava per raccogliere un fiammifero spento da terra, il ragazzo ebbe un sussulto nel ritrovarsi Isabella in cucina a fianco al fornello, che rovistava con familiarità nel cesto della frutta prendendo una mela rossa.
    
    "Questa sembra buona!" esclamò "cosa c'è? ti ho spaventato forse? " domandò stranita, dando il primo morso alla mela. Aldo sentiva il cuore battergli più forte, vedendola li davanti a lui appoggiata con un fianco al tavolo. Masticava quella mela senza distoglere i suoi occhi nerissimi ed eloquenti, fermi ed irremovibili nell'impicita richiesta che sembravano rivolgere al ragazzo, ma che la bocca sua meravigliosa non riusciva a pronunciare.
    
    "No, per niente..è solo che è strano vederti qui in cucina..di solito stai sempre di la... mi aspetti in compagnia dei libri " Rispose Aldo che, sciogliendosi in un sorriso rilassato ma indeciso, impegnava lo sguardo sulla macchina del caffè, per poi rivolgerlo nuovamente alla ragazza. Quella sua reazione riscaldò improvvisamente il cuore di Isabella, che ricambiò il sorriso e come ipnotizzata rimase li a fissarlo, finchè qualcosa di magico non la spinse sempre più vicino.
    
    Lasciò la mela sul tavolo e abbracciò Aldo, appoggiando le labbra su quelle del ragazzo che sospirando iniziò timidamente a baciarla. Aldo, estasiato, sentiva fresco il sapore di mela sulle labbra di Isabella , vogliose delle sue, e non avrebbe mai voluto ...
    ... staccarsene.
    
    Repentinamente spense il fornello e cinse la vita di Isabella in un sol gesto.
    
    Il vestito estivo era sottile e lasciava assaporare con le mani la curva delle spalle magre della ragazza, sino a terminare sulle natiche sode che Aldo scoprì subito alzando il vestito abbassando la mutandina per poterle toccarle meglio.
    
    Isabella iniziava a baciarlo e a stringerlo a se con più veemenza, fino ad infilare la mano nei pantaloni sbottonati del suo insegnante, il quale, mentre la baciava a sua volta sul collo, notò fugacemente le guance della ragazza , arrossite e calde di piacere, che risaltavano fra il bianco colorito del viso ed i neri capelli, ormai spettinati.
    
    Aldo si sedette sulla poltrona del soggiorno, cacciando il suo pene, che Isabella mise subito in bocca con una voglia e una foga stranamente in contrasto con la solita computezza della sua indole pacata e studiosa.
    
    Lo continuava a bagnare con tutta la saliva che aveva in corpo e Aldo stendeva le gambe di piacere. Ad un tratto, spezzando il movimento con un bacio, Isabella salì a cavalcioni su di lui ed iniziò a scoparlo gemendo piano, quasi sussurrando, mentre Aldo le accarezzava le spalle ed il culo cercando di baciare avidamente tutto il viso ed il collo della ragazza , come se non potesse trascurare nessun centimetro della sua pelle profumata di adolescenza.
    
    La rumorosa poltrona non li distraeva , presi come erano l'uno dall'altra , ed Aldo, alzandosi ed afferrando dolcemente Isabella per i fianchi, la invitò a ...