Valentina: la mia serata alle terme...
Data: 27/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: milissa67
Lunedì sera, dopo una giornata da dimenticare, decido che mi devo rilassare e così, senza perdere tempo, programmo di andare in una spa.
Tornavo dal lavoro e non mi sono neppure cambiata, perché tanto, ho pensato, mi faccio una doccia prima di entrare e quindi rimango vestita com’ero al lavoro, ovvero un abitino in lanetta lungo fino a metà coscia, calze color carne, stivaletto basso senza tacco e giubbottino sopra perché non faceva proprio caldo.
Passo un minuto da casa per prendermi il costume ed un cambio e riparto.
Già durante il tragitto, iniziavo a sentire uno strano prurito alla mia passerina e, come sempre, quando inizio ad avere questo stimolo, comincio a fantasticare le porcate più incredibili. Il problema è che più fantasticavo e più sentivo che mi bagnavo tutta e così iniziai ad alzare l’abitino e ad accarezzarmi.
Sentivo che i miei umori che avevano già bagnato le mutandine e li sentivo sul collant. Mi eccitavo sempre di più, ma stavo guidando ed avevo paura di commettere qualche imprudenza.
Per un po’ lasciai stare la mia passerina, ma poco dopo inizia nuovamente ad accarezzarmi fino ad infilarci due dita. Masturbarmi mi piace molto, ma la guida non mi permetteva di farlo come mi sarebbe piaciuto…
Beh, poco dopo arrivai a destinazione, pagai l’ingresso ed andai nello spogliatoio. Non c’era molta gente, ma quando entrai, vicino alla cassa c’era una donna molto bella, sui 40-45 anni che, non appena io entrai, iniziò a guardarmi con insistenza. ...
... Non ci diedi molto peso, ancora mezza ubriaca dal piacere che mi ero mezzo repressa ed iniziai a spogliarmi per prepararmi ad entrare.
Mi sfilai l’abitino, mi tolsi il reggiseno e rimasi così a sistemare le mie cose.
Ne mentre, entrò in spogliatoio la tipa che avevo visto poco prima e, nonostante fosse quasi tutto libero, si mise proprio davanti a dove ero io. Iniziò a spogliarsi anche lei e lo fece in maniera decisamente porca. Si sfilò la camicetta, il reggiseno, si tolse il decolletè con tacco 12 che indossava, si sfilò i jeans e rimase in autoreggenti color carne ed il perizoma.
Si sedette sulla panca rivolta verso di me e si sfilò pure il perizoma.
Era veramente molto ma molto bella, un corpo bellissimo, gambe snelle, ventre piatto, seno bello sodo e una fichetta tutta depilata come piace a me…
Rimase la seduta, solo con le autoreggenti, continuando a fissarmi.
Mi accorsi che anch’io la stavo continuando a fissare e, come inebetita, mi sedetti anch’io sulla panca, rivolta verso di lei. Lei mi sorrise e mi disse: ciao, io sono Giovanna e tu?
Valentina, risposi. Sentivo che la mia passerina stava inondando ancora di più lo slippino…. Giovanna se ne accorse e mi disse: guarda che le terme sono di là, non vorrai mica bagnare tutto il pavimento???
Istintivamente misi la mia mano sulla mia fica e sentii che stavo veramente sbrodolando. Giovanna, sempre guardandomi dritta negli occhi, spalancò le gambe e, toccandosi anche lei la fica, mi disse: oh oh, devi ...