1. 1987 - Gianna... che storie!!!


    Data: 28/02/2018, Categorie: Maturo Anale Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... dice tutt'altro.- Eh, già!- fa lei, spingendo il culo contro di me. - Lo sento che soffri come un cane.- Ridacchia.- Uffa! Non so come cavolo farò a scendere dal bus in 'ste condizioni.- Abbasso lo sguardo sul bozzo, e mi rendo conto che se Gianna si spostasse anche di poco, chiunque potrebbe vederlo.- E non riesci proprio a calmarti?- chiede lei mielosa, evidentemente divertita dalla faccenda.Avvicino la faccia al suo orecchio. - No! Soprattutto se lei non smette di strusciarmi il culo sull'uccello!- ci bisbiglio dentro.- Poverino, quanto mi dispiace!- risponde lei, mentendo spudoratamente.- Che ci vuoi fare... siamo tutti così stretti, qui dentro. Non lo faccio mica apposta!- e ridacchia.Ho una voglia matta di rosicarle un orecchio, anche se preferirei piantare il cazzo in quel bel culo che si ritrova e che mi struscia contro.Appunto! Lo fa di nuovo! E questa volta non può assolutamente dire che è stato uno scossone del bus. Stiamo percorrendo un tratto diritto ed in piano, filando stranamente lisci come sull'olio.- La smetta. Per piacere!- mugolo io.Lei manco mi risponde e ripete lo strusciamento. Ho l'uccello duro come una sbarra di ghisa.- È una tortura!- Rantolo.- Ti restituisco il favore di quella volta in macchina, tesorino.- Fa lei, serafica.- Così impari ad importunare il conducente.-- Oddio!- ricordo perfettamente l'episodio.- Ma almeno eravamo da soli in macchina sua, cazzo! Qui potrebbero beccarmi...-Lei ridacchia di rimando e torna ad agitare il culo contro ...
    ... di me.Io chiudo gli occhi e mi mordo la lingua per non mugolare.Mi passa per la mente l'immagine di me stesso arrestato per atti osceni, ma nemmeno quella riesce a distrarmi a sufficienza dallo sfregamento continuo.- Sei tutto rosso in faccia, Pluto. Hai caldo?- Mi chiede lei, sfottendomi senza ritegno.- Togliti il giaccone, no!?-- Mavaffan... - Brontolo di rimando.- Screanzato!- mi rimbrotta lei, con un sorriso da murena. E si struscia di nuovo, premendo bene contro di me.- Ma con un bel cazzo duro!- Aggiunge in un bisbiglio. Improvvisamente cambia espressione, come se le fosse venuta in mente qualcosa. Sento che si allontana leggermente da me.“Forse ha capito che è meglio smetterla.” Mi dico, tirando un sospiro di sollievo.Non ho nemmeno finito di pensarlo, che qualcosa mi sfiora il pacco. Abbasso rapido lo sguardo e vedo la mano sinistra di Gianna che si intrufola fra di noi. Ha girato il braccio dietro la schiena e sta per agguantarmi il papagno.- Non vorrà mica...?- riesco a dire, ma le sue dita che mi si serrano sul cazzo stroncano la frase a metà.- Oddio!- Rantolo. Mi guardo rapidamente attorno per tentare di capire se qualcuno ha notato la manovra, ma gli altri passeggeri si fanno gli affari loro, impegnati a “sorreggersi agli appositi sostegni”.Strizzo gli occhi con forza preparandomi spiritualmente a quanto sicuramente sta per succedere.Ed infatti, dopo essersi riappoggiata a me con la schiena, la Signora Gianna inizia a manipolarmi l'uccello oltre la stoffa dei ...