1987 - Gianna... che storie!!!
Data: 28/02/2018,
Categorie:
Maturo
Anale
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster
... pantaloni.- Cristo Santo!- Grufolo, mentre lei me lo strizza a morte per poi iniziare una lenta sega. - La prego, no!- le sibilo nell'orecchio, ma lei continua imperterrita.Stringo i denti e sbarro gli occhi. Il grave è che, per quanto pericolosa, la situazione è pazzamente eccitante.Gianna che mi fa una sega su un bus affollato, col rischio non tanto remoto di farci beccare. Roba da sbroccare completamente!L'autobus frena di botto e lei è costretta a mollarmi il pacco per tenersi al corrimano. Faccio un sospiro di sollievo, anche perché ha dovuto leggermente spostarsi per far passare una vecchietta con la borsa della spesa. Ruoto leggermente pure io, ed appoggio il pacco alla parete del bus. Fortunatamente la finestra che c'è sulla fiancata non arriva tanto in basso, altrimenti farei un bel spettacolino per i conducenti delle macchine che abbiamo a fianco. Mollo il fiato e guardo fuori dalla finestra: dovrei essere fuori tiro e riuscire a calmarmi.Ma ho fatto i conti senza Gianna, che non demorde. Si volta pure lei verso la finestra e mi guarda di sguincio. Sento che si sistema meglio contro il mio fianco, infine la sua mano che mi si appoggia sulla pancia.- No, eh!- le dico, nel panico.- Dove scappi, bel fanciullo?- ribatte lei. Non so come faccia, ma riesce ad infilarmi la mano nei calzoni della tuta e poi nelle mutande, agguantandomi il cazzo!- Non ho mica finito il lavoro!- Bisbiglia, ricominciando a menarmelo.Non è certo la classica sega smanettata, è un morbido ...
... massaggio in punta di dita, ma fa egregiamente il suo lavoro.- Cazzocazzocazzocazzo!- Biascico con voce impastata.- Si, concordo! Di quello si tratta.- Ribatte lei, accanendosi senza pietà.- E guarda che non ci vuole molto, al capolinea.- Mi avverte.- Perciò, perché non collabori un po' anziché resistere tanto? Non dirmi che ti dispiace quello che sto facendo!?-- Oh, noooo!- Gorgoglio.- Mi... piace... anche... troppo!-- Ottimo!- Mi bisbiglia nell'orecchio.- Piace pure a me! Sono un lago, mi sembra di essermela fatta addosso. E non posso di certo toccarmi. Tu sei fortunato, in confronto!- mi dice con voce torbida, in un sussurro.All'idea che si sia eccitata pure lei con tutta sta manfrina, il cazzo mi si tende ancora di più, sobbalzandole in mano.- Wow! Vedo che l'idea ti piace!- rantola pure lei.- Dai, fammi vedere quanto sono brava!- Mi incita.- Fammi sentire quanto ti piace fartelo menare da me.-- Oddio!- Riesco a dire, poi appoggio la fronte sul vetro della finestra e le sborro in mano. Lei piazza il palmo davanti alla cappella e raccoglie gli schizzi come può.- Oddio, quanta!- stavolta è lei a rantolare, col fiato corto. Attende finché non mi sono scaricato del tutto, poi mi lascia andare l'uccello, chiude la mano a pugno e la sfila dai miei pantaloni. La vedo esitare un momento, poi porta la mano alla bocca come stesse per tossire, invece se la lecca di nascosto, ripulendosi.- Buono!- Mugola.- Tu sei pazza!- le dico, passando inconsciamente al tu. - Sei completamente pazza!- ...