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Ballando il tango XVI
Data: 03/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti
“Pronto, pronto?” “Dimmi signorina!” “Quando ci vedremo?” “Oggi pomeriggio. Come mai così fretta? Non vedi l’ora di farti scopare?” “Come sei volgare! E dai. La smetti con questi termini?” “Perché? Tu lo sai quanto ti voglio. E se mi parlassi così anche tu, darei di matto” “Cioè è il tuo stato normale?” “Sempre pungente, eh?” “E tu sempre sul pezzo!” “Non me la darai mai vinta vero? Sempre l’ultima parola toccherà a te... Vabbè dai. Ormai lo so come sei. Dimmi come mai così impaziente?” “Ho una sorpresa per te.” “Cosa?” “Quando ci vedremo lo capirai.” “Ok. Spero valga la pena, anche se dubito.” “Antipatico!” Attacchi. “Odioso!- aggiungo parlando a me stessa- Te ne approfitti perché ti amo.” Sorrido. Tra le mani tengo la poesia che ho scritto per te. Stringo il pezzo di carta al petto con occhi sognanti. Sono sicura che ti piacerà. Non vedo l’ora di leggertela. Di vedere la tua reazione. Pomeriggio. Oggi fa caldo. Sono fissa alla finestra da un bel pezzo, ansiosa di vedere quando arriverai. Ecco che appari in lontananza. Il passo lungo, non necessariamente veloce, ma deciso. Respiro a fondo. Mi sta prendendo l’ansia dell’attesa. Suona il campanello con lo stesso squillo, fai le scale con lo stesso rito, ti apro la porta con la stessa impazienza, con lo stesso battito, con la stessa emozione... Ogni volta, come fosse la prima. Ora ti ho davanti. Ti salto in braccio mentre cerco di mangiarti le labbra. Mi metti giù. Non mi baci. “Adesso, dimmi la sorpresa. Ti scoperò solo se mi ...
... garba e se riuscirai veramente a sorprendermi.”- mi dici sfacciato. Rido. Ormai è una battaglia persa con te. Ci ho rinunciato già da un bel po' a riprenderti. E poi mi piaci così. Così sei proprio tu. E poi a dirla tutta, questa volta vorrei batterti nel tuo campo, con la stessa sfacciataggine. In poche parole, vorrei davvero sorprenderti. Ti invito a sederti sul divano. Ti siedi guardandomi curioso. Prendo la poesia con le mani che tremano dall’emozione. Adesso vedrò la tua reazione. “Oddio che cos’è? Mi vuoi far firmare un contratto? Scappo finché sono in tempo.”- dici prendendomi in giro. “Che scemo! E dai! E’ una poesia per te.” “ Poesia per me? Hahaha- e ridi forte- lo sapevo che le tue sorprese... non sorprendono.” Continui a ridere e punzecchi. “Proviamo ad indovinare cos’hai scritto?... Amore mio io ti amo! Sei l’amore della mia vita. Non posso vivere senza di te. Sei la mia gioia. Ti amerò fino alla fine dei miei giorni.. bla bla bla....” E ridi. “Sei odioso quando ti ci metti!- dico con broncio- mi rendi tutto difficile. Dai smettila per una volta. Stai un po’ zitto. Prendimi in giro e ridi quanto vuoi quando avrò finito, ok?” Tutto d’un tratto diventi serio. “Dai comincia.- la serietà non dura tanto- Via il dente, via il dolore.” Non ci faccio caso. Sono In piedi davanti a te. La voce trema. Ti guardo negli occhi. Si intitola: “Nel paradiso del tuo inferno” Vedo che sei curioso. Comincio: “Ti amo!” E lo sapevo- mi interrompi- Ecco la prima frase della tua poesia ...