la direttrice
Data: 02/03/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: gioialunavera, Fonte: RaccontiMilu
... condusse in ufficio. Se avevo dubbi su cosa poteva volere da me, ella me li sciolse subito. �Spogliati�, intimò. Ero colpita, ma non intimidita: volevo quel lavoro, e il sesso era pane per i miei denti. Così, mi liberai della giacca, della gonna, del top bianco. Poi cominciai a sfilarmi i collant. �Tutta nuda�, ordinò la donna, e poi aggiunse: �E da domani, calze con giarrettiere. Voglio poterti toccare quando mi va�.In pochi secondi mi liberai della biancheria intima, e lei potè ammirarmi interamente. Mi fece stendere sulla scrivania a gambe aperte, me le spalancò e si piegò su di me, annusandomi il sesso. �Hai un fantastico odore � commentò � anche se non amo le donne molto pelose. Tu però sei molto bella, devo ammetterlo�. Non sapevo cosa rispondere, e soprattutto aspettavo che lei mi dicesse cosa fare. Ero agitata, ma non eccitata: mi pareva di assistere a tutto da fuori, non riuscivo a sentirmi coinvolta. Lei se ne accorse. �Sei asciutta, come mai?�, chiese. Io alzai le spalle, e senza mentire risposi: �Non sono pronta, anche perché non so cosa posso fare per lei, madame Danielle�.Lei rise: �Non abbiamo molto tempo � spiegò � appena un quarto d�ora prima che apra il negozio � ma possiamo comunque divertirci. Toccati la fica, bagnala�.Mentre cominciavo a masturbarmi con delicatezza, mi chiese: �Che pietre preferisci?�. Io mi stavo toccando, la sua domanda mi sorprese. Esitante, risposi: �Le perle�.�Le perle, bene�.�, rispose lei, a voce bassissima. La vidi piegarsi su un ...
... cassetto e tirare fuori una specie di vibratore. Solo che, al posto del pene finto, aveva un sottile bastoncino, con su una sorta di bottoncino d�oro. Lei svitò il bottoncino e da una scatola prese delle grosse perle, poi cominciò ad infilarle sul bastoncino. Una, due, tre�ne mise in fila una decina, poi riavvitò il bottoncino e si piegò su di me. Mi tolse la mano dal sesso e senza perder tempo mi penetrò con lo strano vibratore di perle. Era una bella sensazione, le perle erano fresche, lisce, e mi divertivano. Cominciai a bagnarmi copiosamente, poi lei tirò fuori un tubetto di vaselina e mi unse il buchetto del culo. Non ebbi il tempo di rifiutare�.mi penetrò d�improvviso. Io odiavo la penetrazione anale, mi sembrava volgare, mi faceva male. Capii subito che per avere quel posto, però, dovevo sottostare alle voglie di madame Danielle. Le perle erano bagnate dei miei umori, ma mi facevano male. Mi contorsi, spalancai le cose per sentire meno fastidio. Madame Auteuil pensò che mi muovessi per il piacere. �Ti piace, vero? Lo so, sono brava, e i miei gioielli sono speciali��.Per fortuna, quel giorno il tempo a disposizione era poco. La donna mi penetrò con il suo vibratore per un paio di minuti, poi si dichiarò troppo vogliosa per attendere oltre il suo meritato orgasmo.Si sedette a cosce spalancate sulla scrivania e si sollevò la gonna. Era senza mutandine, le cosce bianche e tonde inguainate in una giarrettiera nera. �Leccamela�, mi ordinò. Mi piegai su di lei e mi diedi da ...