1. Incesti familiari


    Data: 02/03/2018, Categorie: Incesti Etero Sesso di Gruppo Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... come quello di una ventenne.-�Tu non hai capito nulla, a me non manca nulla�.-�Ho visto come me lo hai guardato, zia, come lo hai preso in mano e poi in bocca� dissi, io, fra un bacio e l'altro, mentre con le mani le massaggiavo le sue belle tette e lei diventava rossa. Colpita ed affondata, pensai.La lasciai andare per un attimo e lei si voltò, ma prima che potesse fare nulla, la schiacciai nuovamente contro il bancone e l'abbracciai. La mia asta premeva ora contro la sua passera ed entrava fra le sue gambe. Iniziai a muovermi avanti ed indietro fra le sue gambe, imitando il moto della scopata.-�Ti prego, lasciami andare, potrebbe arrivare Patrizia� fece, cercando di spingermi via, ma ero molto più forte di lei.-�Lei dorme fino a tardi� dissi, iniziando a sollevarle la camicia da notte. Sotto aveva delle belle mutandine di pizzo, alquanto sgambate, molto sexy.Cercai di levarle la camicia, ma siccome teneva le braccia incrociate sul petto, desistetti e, mentre con una mano tenevo la camicia sollevata, con l'altra entrai nella sua mutandina. Aveva una bella figa, contornata da un bel ciuffo di peli. Iniziai a sfregarle il dito all'entrata della patata. Si stava bagnando, anzi stava diventando proprio un lago.-�Ohhhhhhhhhhh, nooooo, ti pregoooooooooooo� fece ad un certo punto, mentre le entravo con un dito. Ma non mi spingeva più via.-�Non lo fai da un sacco di tempo, vero zia ?� le dissi e cercai la sua bocca, baciandola. Spinsi la mia lingua fra le sue labbra che si aprirono ...
    ... per accogliermi. Mi mise le braccia al collo. Io, allora, mentre con una mano ero impegnato dentro la sua calda figa, con l'altra le sollevai la camicia fino al collo, liberando le sue belle tette. I suoi capezzoli, duri come il marmo, premevano contro il mio petto.Le abbassai le mutandine che caddero al suolo e, mentre con una mano le sollevai una gamba, con l'altra puntai la cappella all'entrata della sua passera e spinsi, fino ad metterglielo tutto dentro. Era strettissima e mi avvolse il cazzo come un guanto.-�Ooooooo mamma mia, che bello� fece al mio orecchio.-�Ti mancava, vero zia ?�-�Tanto, amore mio, tanto�.Iniziai a stantuffarla con decisione, mentre lei muoveva il bacino in modo sincrono, per godere di più. Ero così eccitato che venni molto presto, riempiendola della mia sborra. Ma il mio cazzo non cedette di un millimetro e continua a sbatterla ancora per un bel pezzo. Lei finalmente ebbe un bell'orgasmo e poi venimmo una seconda volta insieme.Quando finalmente uscii da lei, lasciando anche ricadere la camicia da notte, si mise dei fazzolettini di carta sulla figa per non sporcare, si rimise le mutandine e poi mi abbracciò nuovamente e mi baciò appassionatamente. Infine ci sedemmo per fare colazione.-�Oh, amore, &egrave stato stupendo. Erano anni che non facevo l'amore con qualcuno. Ora mi sembra di essere un'altra�-�Zia, sei la mia dea ed ora che ti ho qui, finalmente tutta per me mi sembra un sogno�.-�Dovremmo stare più attenti, per non allarmare Patrizia�.-�Come ...