Seminario col portiere...
Data: 02/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: cicciobear
... sul letto ad aspettarlo. Io sono un cinquantaduenne ben tenuto: un metro e ottanta, capelli e barba sale e pepe cortissimi, occhi azzurri con qualche chilo in più, ma non grasso, un po’ di pelo chiaro sul corpo e inguine e glutei sempre perfettamente depilati… Sono un esemplare di orso maturo, con la passione per gli orsi, insomma un maschio al 100%, uno di quelli che nessuno penserebbe mai che sia gay, e che adori fare sesso con altri maschi pelosi e virili.
Mi misi a leggere il romanzo che mi ero portato, e non mi resi conto dell’orario, mentre ero intento nella lettura senti aprire delicatamente la porta, era il portiere, furtivo si introdusse nella camera chiudendo a chiave dietro di sé la porta. Mi fece cenno di fare silenzio, si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio: “Non dica nulla, non parli… non c’è bisogno di parole…” Si recò in bagno si fece una doccia velocissima, e si presentò a me di spalle, completamente nudo e bagnato porgendomi l’asciugamano, capii che mi chiedeva di asciugarlo. Mi alzai di scatto, presi l’asciugamano e iniziai ad asciugarlo. Era più alto di me, sicuramente oltre il metro e novanta, pelle abbronzata e peli bianchi sul petto e sulle gambe, ma corti e curati, muscoloso e ben tenuto da evidente esercizio fisico, anche se chiaramente non palestrato, il suo volto era molto serio e cupo, sembrava un po’ infastidito dalla situazione, quando si girò restai scioccato da ciò che vidi tra le sue gambe. Era un piccolo cazzo moscio, avevo scritta in ...
... faccia la mia delusione di trovarmi tale piccolezza in quel fusto d’uomo, e fu in quel momento che lui sorrise, e iniziò a ridere, quasi rumorosamente e sottovoce mi disse: “Mi piace sempre fare questo scherzetto, ma non ti preoccupare che la belva è nella cuccia… Non ti deluderò, prova a fargli vedere che sai fare con la bocca…” Io ero alquanto perplesso, cosa stava farfugliando quell’uomo, “la belva????”… Ma stetti al gioco, quasi per togliermelo al più presto dalle scatole. Pensai gli faccio un pompino al volo, lo faccio sborrare e così se ne torna da dove è venuto, il fanfarone dal cazzetto moscio.
Mi abbasso velocemente e senza indugio lo prendo in bocca: “Piano – fa il portiere – non svegliare così il mio Bobby potrebbe arrabbiarsi di brutto…” Ma io ero stufo di quel giochino ed iniziai a pompare da subito. Fui però sorpreso dal sentire che in bocca avevo una gran massa di pelle che cresceva, cresceva e cresceva, in pochi istanti mi accorsi che quel cazzetto si stava svegliando e che lievitava a vista d’occhio e mi ricordai del mio amico Gianni che si divertiva sempre in doccia a farci vedere come il suo cazzetto diventasse un cazzone oltre i 23 cm… Solo dopo qualche pompata mi ritrovai in bocca solo la cappella, era diventato grosso e lungo, un cazzo degno di quel fusto d’uomo, un gran bel cazzone venoso e con in punta una cappella a fungo, che con fatica riuscivo a prendere in bocca.
“Hai visto troietta incredula, ti basta questo cazzone per questa notte??? 25 cm di ...