SOTTOMESSA
Data: 03/09/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Albachiara, Fonte: RaccontiMilu
... intenzione procurarmi piacere, vuole umiliarmi. Mentre sono abbandonata all'eccitazione sento premere un oggetto duro contro il sedere.- Questo è un piccolo regalino che ho comprato per te - mi sussurra all'orecchio continuando a spingere contro il buchetto. Ora sono tesa e la penetrazione senza lubrificante non è facile e ancor meno piacevole. Mi sfuggono lamenti e smorfie di dolore.- Lo sai vero che questo plug entrerà nel tuo culo? Che tu lo voglia o no. Lo vuoi?E continua a spingere sempre più forte.Dalla mia bocca non esce nemmeno un fiato, Paolo mi tira forte i capelli rovesciandomi la testa all'indietro: - Ti ho chiesto se vuoi che ti inserisca il plug nel culo?- Sì Signore - sussurro debolmente.- Brava. Allora supplicami di infilartelo.- Ti prego Signore riempimi il culo con il plug, infilamelo dentro con forza.Inesorabilmente il plug conquista la sua posizione, procurandomi bruciore e fastidio centimetro dopo centimetro. Così concentrata sul plug non mi accorgo che Marco si è messo in piedi davanti a me, con in mano il suo pene duro che esce dalla fessura dei pantaloni, senza tanti complimenti mi afferra la nuca con l'altra mano e mi ordina: - Succhiamelo, da brava puttana e fai quello che sei capace di fare meglio. è questo quello che vuoi e che meriti.Mi sento umiliata, vorrei solo piangere e sotterrarmi dalla vergogna e dalla disperazione, ma sono bloccata fisicamente e mentalmente, non sono capace di ribellarmi e di disubbidire, così ...
... schiudo le labbra e non offro resistenza quando Marco mi spinge bruscamente quel palo di carne in fondo alla bocca.Paolo mi mantiene eccitata, mi masturba e fa entrare ed uscire dal mio buchetto il plug, chiudo gli occhi e mi arrendo ai bisogni del mio corpo, forse ha ragione Marco, le sue parole rimbombano nella mia testa...è questo quello che voglio e che merito... Non sono più io a comandare me stessa ma la mia voglia sopita di sesso. Faccio scorrere le labbra avanti e indietro sull'asta e muovo lentamente la lingua sul glande accarezzandolo e stimolandolo, poi lo succhio con più decisione, poi continuo più dolcemente. Mi piace e lo sto facendo con impegno. In un'alternanza di ritmi il pene di Marco si ingrossa e si indurisce sempre più, lo sento gemere e questo mi compiace. Strani i pensieri che mi frullano per la mente...sono imprigionata e costretta da quattro uomini a subire angherie sessuali ma in fondo riesco a essere eccitata. Sono a loro sottomessa, ma sento di avere potere su Marco, ho il suo piacere nelle mie mani.Senza preavviso un fiotto caldo, un altro, un altro ancora, un quarto e la mia bocca è piena di sperma e del suo pene pulsante. Sollevo la testa, incrocio il suo sguardo spavalda e ingoio tutto. Marco mi sorride malizioso: - Lo sapevo che eri troia. Ora sei la mia troia da usare.Senza commentare cerco di rialzarmi, ma quelle braccia sode mi trattengono nella posizione. Marco scoppia in una risata e mentre si ricompone mi sbeffeggia: - Quanta ...