SOTTOMESSA
Data: 03/09/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Albachiara, Fonte: RaccontiMilu
... fretta! Non crederai di avere finito?! Siamo in quattro in questa stanza e riserverai uguale trattamento a tutti.Si posiziona a mio fianco sostituendosi a Luca per mantenermi bloccata, Luca estrae il suo enorme pene, già duro e pronto e, senza darmi possibilità di replicare, mi scopa la bocca con foga, fino a toccarmi la gola e stimolarmi conati di vomito. Non posso indietreggiare e sono preda dei suoi istinti.Uno dopo l'altro si succedono e si svuotano nella mia bocca, mantenendomi in uno stato di eccitazione ma senza mai farmi arrivare all'orgasmo. Ho voglia di venire, ne ho bisogno, e questa eccitazione mi fa succhiare senza sosta e con impegno i loro cazzi. Ho bevuto da tutti loro. Solo allora mi liberano gli arti e mi lasciano in uno stato di frustrazione, umiliazione e desiderio non soddisfatto.- Tra poco finisce la giornata lavorativa - dice Marco - noi ce ne andiamo adesso. Ci sono le nostre pratiche da finire. Lo farai tu.- Io? Ho già le mie da compilare e sono rimasta indietro, dovrò trattenermi oltre l'orario di lavoro.- Benissimo, così potrai finire anche le nostre. Non starai rifiutando? Sicura che puoi permettertelo?- Non è giusto Marco! Non posso sobbarcarmi anche i vostri compiti. Ho ubbidito anche oggi senza fare storie, ho fatto la vostra puttana senza tirarmi indietro.- Certo. E ho anche ...
... notato quanto la cosa ti sia piaciuta. Datti una sistemata e quando torni alla tua scrivania troverai i nostri fascicoli da finire.Escono e rimango lì nuda ed esterrefatta. Raccolgo i vestiti e la porta si riapre. è Marco divertito: - Il plug rimane dov'è fino a lavoro finito, chiaro?-Sì Signore - annuisco oramai sfinita.Mi ricompongo e ritorno alla mia scrivania, le mie colleghe mi fissano con aria interrogativa e di disapprovazione. Ignorandole mi rimetto al lavoro e proseguo senza sosta, prima termino le mie pratiche poi mi dedico a quelle dei miei aguzzini. Oggi sono stanca di subire e decido coraggiosamente di mettere in atto un piano vendicativo: vi inserisco volutamente errori su errori. A lavoro finito posiziono i documenti nei relativi uffici ed rincaso verso la mezzanotte.Il lunedì con una scusa non mi presento in azienda, ma verso metà mattina lo scherzetto viene scoperto e mi arrivano decine di messaggi minacciosi, segno che non hanno gradito. Evito di proposito di rispondere, ma la loro insistenza è tale che nella pausa pranzo sento suonare alla porta. Non apro e nemmeno rispondo, nel tentativo di fare credere che io non sia in casa, ma Marco mi manda un ultimo messaggio...TI ORDINO DI APRIRE SUBITO LA PORTA.Giro la chiave e abbasso la maniglia e la porta è aperta...e io sono ancora sua.