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SAFARI - Roberta
Data: 04/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: share3000
... colpi' con forza il braccio e il petto dell'uomo solo una piccola onda d'urto smosse l'opulento culone della donna e non una macchia di povere ne sporcò la pelle perfetta mentre atterrava Abdou.Restarono stesi e avinghiati per una decina di secondi. Lui con gli occhi girati verso l'alto, la faccia inespressiva e lei zitta, ancora con i seni appiccicati alla muscolosa schiena di lui tutta impegnata a sincerarsi che ogni segno di vita fosse effettvamente sparito dal suo avversario. Poi si rese conto dell' insistente contatto di un caldo e grosso corpo tra i suoi polpacci. Sbirciò in basso. Era il cazzo. Era rimasto stritolato li dalla sua mossa. Fece scivolare la mano lungo i pettorali e l'addome scolpito di Abdou e lo strinse con forza, mentre avverti' un laguore caldo farsi strada tra le sue gambe. Si morsicò la lingua. Anche quella volta era riuscita a mandare un uomo al tappeto con il cazzo dritto e duro come un palo della luce. Ah! Quanto era divertente pensarli mentre tentavano di opporsi inutilmente a lei e finivano ai suoi piedi non solo sconfitti ma addirittura... eccitati! Ed ora anche questo bestione era finalmente suo!Lascio la presa cominciò a zompettare come un uccellino attorno al gigante, girandolo a pancia all'aria, supino, con il cazzo nero e dritto che proiettava una lunga ombra fin sul terreno. Roberta strinse gli occhi. Poggiò il piede sul largo petto di lui, spinse in fuori le tette mostrandole orgogliosa al sole e lanciò il suo canto di vittoria nella ...
... radura..."Yeahhllalalalalalalalalalalahhh!!!"La voce liquida e trillante della donna si diffuse sopra ogni pietra e arbusto. E dopo quel "rito" per celebrale la vittoria...Ora era tempo di godere. Senza tanti complimenti si accovacciò su Abdou e fece scorrerelentamente il duro e turgido sesso di lui dentro il suo corpo. Cominciò a cavalcarlo assaporando ogni brivido dell'amplesso, e con la testa reclinata indietro e gli occhi socchiusi contemplavano l'azzuro del cielo mentre s'impalava con foga sul suo "trofeo" con i seni che le ballavano.Con ritmica cadenza continuò ad alzarsi e riabbassarsi su di lui, accompagnata dal ripetersi del suono prodotto dal contatto del suo bel culone sulle palle dello sventurato gigolò..."Pat-Pat-Pat-Pat-Pat..."L'angelico viso della cacciatrice si contorceva in smorfie indescrivibili mentre il suo caschetto scuro e ribelle si gonfiava e sgonfiava seguendo quel ripetitivo e ritmico balletto.."Pat-Pat-Pat-Pat-Pat..."Come una leonessa, Roby aveva braccato la sua preda e l'aveva abbattuta. Ora se la stava mangiando."Pat-Pat-Pat-Pat-Pat..."Quando ebbe finito la donna si sfilò soddisfatta dalla sua vittima, lasciandola coperta di vischiosi umori. Gli diede due schiaffi sul viso e poi, sospirando, la prese per le caviglie e cominciò a trascinare il nerone fra le sterpi con le palle che gli sballottavano a destra e a sinistra, spremendosi al massimo per trascinarselo dietro e infischiandosene di quanto il contatto con il terreno potesse graffiarlo. La ...