1. Una Storia quasi Vera


    Data: 04/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Himeros63, Fonte: EroticiRacconti

    ... stare che dietro non voleva e iniziò ad agitarsi. Il “giovane” senza cortesia e senza fatica gli apri le natiche mostrando il suo buchetto roseo, si bagnò un dito nella bocca di lei e incominciò a strofinare leggermente l’orifizio. Mi scrutò con un sorriso ebete stampato in faccia:. Mi alzai infoiatissimo, le allargai ancora di più il culo, le sputai sull’ano e inizia a spingere senza troppi complimenti. Guardai Mario:dissi senza farmi problemi. Le infilai il cazzo con un colpo energico, Monica urlò forte, le diedi uno schiaffo tra la schiena e il culo, tanto vigoroso che le rimase il segno rosso. gridai spingendo sempre più a fondo il cazzo marmoreo. Non passò molto tempo e i lamenti di dolore si trasformarono in gemiti di godimento, le passai una mano sotto la pancia e iniziai a masturbarle con forza il clitoride, mentre sentii il calore sprigionarsi dalla figa al culo ad ogni botta data. Mario si mise a piangere ed implorare di smettere. In risposta il “grosso” ancora dietro al culo di mia moglie si alzò, si mise di fronte a Monica e le allagò la bocca e il viso di sperma, picchiandole sulle guance il mostruoso cazzo durissimo. Anna si abbandonò a terra spossata, ma per lei non era ancora finita. Il “giovane” rinvigorito nuovamente, la prese dai fianchi la sollevo a carponi spingendole la testa verso il pavimento, la immobilizzò in quella posizione, prese la bottiglia di Jack e infilò il collo della bottiglia nel buco del culo già bagnato fradicio dei suoi umori. Anna ...
    ... spalancò gli occhi dal dolore che la pervase, ma non si mosse minimamente. Il “giovane” prese a roteare la bottiglia spingendola dentro e fuori dal culo di Anna. Lo sguardo lussurioso era posato sul quell’andirivieni meccanico che continuò per parecchi minuti. Il “grosso” mi spostò malamente, gettandomi di lato e facendomi uscire da Monica prese il mio posto. Con furia quasi disumana iniziò a fotterle il culo, mentre mi ordinò di andare a scopare la bocca di mia moglie. Mentre mi avvicinavo per farmi spompinare da Anna, il “giovane” tolse la bottiglia e infilò il suo cazzo nello sfintere ormai abbondantemente dilatato. Con mia sorpresa notai che mia moglie stava godendo moltissimo e non oppose alcuna resistenza a farsi penetrare la bocca dal mio cazzo ancora imbrattato degli umori emessi dal culo di Monica. Godevano tutte e due, come cagne in calore. Mugugnavano il loro godimento senza smettere e i loro sguardi non erano manifestazioni di terrore, ma di enorme piacere. Venni quasi insieme al “giovane”, lui nel culo ed io in bocca. Ci togliemmo in simultanea ed Anna crollò a terra con il viso inebriato, completamente inzaccherato di sperma. Anche il “grosso” venne in culo a Monica e lei stessa cadde priva di forze a terra. I due malviventi sembravano contenti del loro operato, in effetti oltre aver messo mano su un bel bottino erano riusciti a chiavarsi due fighe niente male e come loro bramavano. Si rivestirono e continuando a dileggiare le troie sfatte dall’infinita chiavata non ...
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