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La trasformazione erotica di una donna qualunque
Data: 05/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ragazzoserio71
... ragazzo, dicendo a me stessa che sarei andata solo per dirgli che non ero quel genere di donna e che non doveva dire a nessuno di quello che era successo tra noi due. Alle 10 di mattina ero davanti alla sua porta indecisa sul da farsi, quando la porta si aprì e me lo trovai davanti in tutta la sua bellezza e fascino: - Ciao, come stai? Disse sorridendo. - Ti posso parlare? Risposi seria. Mi fece entrare ed iniziai con il discorso che mi ero preparata durante la strada, dicendogli che ero sposata e non doveva raccontare a nessuno di quello che era successo tra noi due e che non sarebbe successo mai più. Dopo un minuto di silenzio si diresse verso la cassettiera, aprii un cassetto e ne estrasse una maschera di cuoio nera “di quelle che coprono l’intero volto compresa la testa” e mi disse di spogliarmi. - Tu sei pazzo!Esclamai guardando la maschera che aveva in mano. Stavo per aprire la porta per andarmene quando mi disse “vedrai che ti piacerà”! Avevo la mano appoggiata sulla maniglia quando mi sentii tutta bagnata ed eccitata, mi girai lo guardai e gli dissi “ sono sposata” mentre due lacrime mi uscivano rigandomi il viso. Si avvicinò mi baciò sulle labbra mi spogliò completamente nuda e mi mise la maschera. Era talmente stretta che sembrava una seconda pelle, poi mi portò davanti allo specchio mentre lui da dietro mi stuzzicava il seno e mi guardai! Ero irriconoscibile con quella maschera e quella non ero io, era la mia parte perversa che stava ...
... uscendo, non so il perché ma con quella maschera mi sentivo meno in colpa, quasi fosse un'altra persona in quella stanza, e non io. Mi stese sul letto e mi ammanettò alla spalliera e poi mi legò le gambe con delle corde agli estremi del fondo del letto, sui due pomoli. Ero nuda con le gambe aperte distesa ad x, un burattino nelle sue mani. Iniziò ad accarezzarmi il seno e poi bussarono alla porta, mi spaventai! Chiese chi fosse e la risposta fu “sono Francesco e vengo per il quadro”. La voce non mi era nuova ma non riuscivo ad inquadrarla poi lui si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio: - Devo farlo entrare! Mi prese il terrore e cercai di divincolarmi dalle manette e dalla corda delle caviglie. Poi per tranquillizzarmi mi disse: - Gli dico che sei una modella per un quadro che sto realizzando, sei irriconoscibile con quella maschera non ti preoccupare. Ho bisogno di quei soldi e devo consegnargli il quadro, questione di un minuto! Se avessi un'altra stanza lo riceverei in altro modo, mi spiace! Vedilo come un gioco stuzzicante! Andò ad aprire la porta e lo fece entrare ed io istintivamente chiusi gli occhi. Appena entrato l’uomo fece un commento volgare. - E’ una modella! Sto facendo un quadro su commissione! - Ma sta dormendo? Rispose quell’uomo. - Forza di stare in posa si è addormentata. - Che fisico e guarda che fica che ha! Viene voglia di leccargliela!Disse quell’uomo dai modi rozzi la cui voce non riuscivo ad identificare ma mi ...