Le conseguenze di un tradimento
Data: 06/03/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Maranzaska
Agosto, la città è un forno a cielo aperto, nel tardo pomeriggio torno stanco da lavoro. Sul divano c'è lei, la mia ragazza, vestita di tutto punto, è bellissima. Tacco alto, calze a rete, una gonna nera lunga che mostra uno spacco più che generoso quando si alza per venire a salutarmi ed una camicetta bianca aperta al punto da lasciar scorgere il suo bel seno. Mi bacia dolcemente sulle labbra, carezzandomi la guancia, poi mi prende la mano e mi dice "siediti, dobbiamo parlare". Non faccio a tempo a chiedere di cosa dovremmo parlare che lei già mi ha appoggiato il suo dito sulle mie labbra e all'orecchio mi sussurra "shh..." Mi guida fino alla poltrona, io mi siedo, lei rimane in piedi davanti a me. E' bellissima, ma c'è qualcosa nel suo sguardo che mi spaventa. Si sistema un lunga ciocca dei suoi capelli corvini dietro l'orecchio prima di iniziare a parlare. Il tono è calmo, a tratti suadente, ma c'è una durezza nella sua voce che non avevo ancora mai sentito. "Ho visto le tue mail -dice- sai perfettamente di quali sto parlando,vero?" attimo di silenzio, penso che non possa essere vero, che non possa aver trovato quelle mail... "hai perso la lingua? forse l'hai consumata troppo ieri a leccare i piedi di quella mistress?" Groppo in gola, inizio a sudare, non riesco a rispondere per qualche istante, poi articolo uno stentato "si, ho capito quali mail" "Bravo - mi dice accarezzandomi, mentre lo fa non riesco a togliere gli occhi dalle sue labbra contornate da uno splendido ...
... rossetto - parliamo un po' di queste mail, dimmi l'hai incontrata?" Si siede sulle mie ginocchia e mi fissa negli occhi, ferma, sicura, fredda, mi sento in colpa, spaventato ma sento anche salire una forte eccitazione. Lei sta strusciando il suo sedere sul mio inguine, sente l'eccitazione, sorride, poi di scatto si alza e mi stringe il pene. "ti basta pensare alla mistress per eccitarti, eh, stronzetto!" il tono è severo, ma lei sorride. "scusa tesoro, ti chiedo perdono..." Stringe più forte, mi fa male."Ahi". Mi arriva uno schiaffo, il rumore è forte, più del dolore, ma io rimango impietrito, sono KO. "ti ho chiesto se ci sei stato, non di scusarti" mi dice avvicinandosi "Si, ci sono stato" dico, abbassando la testa Mi alza il mento, allenta un po la presa dal mio pene, ed appoggia le le sue labbra sulle mie per un istante, poi riprende: "Bravo, non era difficile rispondere, allora. Bene, io c'ho pensato tanto, e non voglio buttare via questa nostra lunga storia, ma tu ora devi farti perdonare, vero" "SI! Farò tutto quello che vuoi, tutto, lo giuro, ma ti preg- aumenta la stretta sul mio pene e prende anche i testicoli, mi fa male ma lei sorride -aahh!". Molla subito la presa, quell'istante però mi è sembrato lungo una vita. "Zitto, parli quando ti interrogo, ma bravo, hai capito una cosa, da adesso in poi tu farai qualsiasi cosa per farti perdonare. Farai quello che ti dico io, da ora, quindi inizia a spogliarti, nudo, in fretta" Ancora frastornato mi trovo in piedi, a ...