1. Midnight - PARTE 1


    Data: 07/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: grimreaper101

    ... ragazzo pakistano era senza ombra di dubbio il corpo di Sy Straf. "Mi cercavi?" La domanda, pronunciata con forte accento russo, veniva posta da qualcuno alle sue spalle. Van Elwe si girò, ammansendo il proprio sguardo. Aveva davanti a sé un ragazzo di poco più di vent'anni, ma non era solo l'abito elegante a distinguerlo dallo schiavo appeso al soffitto. Questo faceva fatica a muovere gli occhi nelle orbite, contornate da profonde cicatrici; anche il resto del viso era butterato, la linea dei capelli retrocessa, quando parlava spingeva il mento in avanti. Ma Koning van Elwe sapeva che dietro quegli occhi a scatto c'era uno sguardo di assoluta fedeltà: conosceva Konodrug da ormai diversi anni, e il ragazzo pareva essere più che contento di fargli da braccio destro. "C'è bisogno del tuo aiuto, Rupert." Il boss fece scivolare la montatura dorata dei suoi occhiali scuri dalla fronte al naso. "Oggi ho sottovalutato la Straf, ma non sono disposto a perdere quell'opportunità. L'occasione fugge, è vero, ma possiamo rincorrerla." Rupert Konodrug fece scrocchiare le nocche. "Ditemi solo per quando la volete, e sarà vostra. Non sarà difficile con i miei metodi, questo no. Ma c'è altro?" Koning sorvolò sulla vanità del ragazzo, guardando il pakistano. "No, vai pure." "Io ho altro." Rupert fece un sorriso tirato. "Ti ricordi della sbirra?" Il boss lo ascoltava e il suo interesse non faceva che crescere, ma aveva occhi solo per il ragazzo appeso. Gli si era avvicinato, e sfiorava con le ...
    ... dita un pene rigido. "La sbirra quale? Quella che si era trasferita a Little Rock?" "Esattamente. Pare che da qualche giorno sia stata vista di nuovo qua." Konodrug pareva assaporare le proprie parole, prima di sputarle. "Parlo della sbirra che ha ucciso tuo fratello." Van Elwe strinse il pene dello schiavo, che emise un grido soffocato di dolore. "Non c'era bisogno di dirlo. Che cosa fa di nuovo a New Orleans?!" L'assistente evitò di guardare la scena. "Non è qui per noi, i miei contatti parlano del caso di un certo maniaco che lei sta seguendo." Koning van Elwe sapeva della ragazza di Rupert, la quale apparteneva alla gang di Straf e di conseguenza gli passava ogni genere d'informazioni. Con la mano libera prese il pakistano per il collo, cercando di tirarlo a sé. "Non c'importa del caso che segue. Quello che mi attira è la vendetta... Così vicina..." Lo schiavo si dimenava neppure, respirava dal naso gemendo. Rupert annuì. "Immaginavo che t'interessasse. Vuoi occupartene tu?" Alba, o qualcosa del genere. La poliziotta in questione si doveva chiamare Alba, poi il cognome non se lo ricordava. Ma il viso sì, forse aveva qualche origine latina, si notava dalla carnagione. Ed era stata lei a uccidere il fratello di Koning, due anni prima. "No, la sbirra adesso è il caso più delicato, perciò lo affido a te. Trova un modo per farmela avere qui in studio a mezzanotte, io mi occuperò della Straf." "Come preferisci." "Vuoi vedere una cosa?" Van Elwe recuperò il sorriso, tirando un ...