1. Prima gang... sempre al mare


    Data: 08/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: croatoan

    Chi ha visitato il mio profilo ultimamente avrà notato che sono tornato in Italia per un po’ di ferie. Da residente all'estero ovviamente decido di tornare nella mia città: Famiglia, amici, buon cibo (fondamentale) e sesso trasgressivo.
    
    Come sempre quando abitavo qua, sono andato al Sassoscritto. Sono stato tre volte durante le brevi vacanze e tutte e tre le volte, il lido ha tenuto alto il suo nome (e non solo). Quello che voglio raccontarvi è successo l’ultimo giorno. Il tempo non era dei migliori per andare al mare, vento e mare molto mosso avrebbero scoraggiato chiunque, infatti non c’erano molte persone. Eravamo più o meno otto persone: un gruppo di ragazzi sulla trentina, due anziani e l’immancabile guardone che si aggirava e si affacciava ovunque alla ricerca di situazioni intriganti (con scarsissimo successo per altro).
    
    Mi scelgo un angolino e mi spoglio integralmente; il gruppo di ragazzi, cinque in totale, subito si interessa alla mia presenza. Normalmente con una persona, soprattutto coetanea e di bella presenza che mi fissa, mi eccito e mi viene duro; ma con sei persone la situazione non ha sortito l’effetto sperato, sarà stata la paura o l’ansia da prestazione, decidete voi… Visto il caldo e la necessità di un bisogno decido di spostarmi vicino all'acqua per rinfrescarmi. Il mare come ho detto era impetuoso ma avevo giudicato il posto che avevo scelto sicuro, almeno per una rinfrescata e una pisciata; ed ecco immancabile un cavallone mi travolge e mi sbatte ...
    ... nudo un po’ovunque. Incazzato e un po’dolorante me ne trono all'asciugamano. I ragazzi intanto erano tornati a fare le loro cose, almeno non mi avevano visto fare la figura di merda.
    
    Dopo poco uno di loro, un bel brunetto con i Ray-Ban color blu, passa vicino a me camminando su una costa di roccia più in bassa, si appoggia con le braccia appoggiate alla costa di roccia proprio accanto, come se fosse affacciato a una finestra e noncuranza mi chiede:” Come va il piede?”.
    
    Ha la voce e i movimenti leggermente effeminati e leggeri. Di tutta risposta, con un po’ di coraggio (o voglia di cazzo come volete chiamarla) rispondo: “Il piede bene, grazie. Ho sbattuto anche altro - massaggiandomi il pene- ed è lì che fa più male”. Con un sorriso malizioso si avvicina e mi scosta la mano: “Fammi controllare allora”. Prendendomelo in mano ancora barsotto, e cominciando a massaggiarmelo. Subito dopo, vista la sua posizione favorevole si abbassa e comincia a baciarmi i testicoli, l’asta e la cappella: “Ora dovrebbe andare meglio”. Chiede, e senza attendere risposta lo infila tutto in bocca e cominciando a succhiare. Con la mano comincio a tastare il suo fisico, con un poco di difficoltà vista la posizione, l’addome è muscoloso e gli addominali gli disegnano le fossette sull'inguine. Infilo la mano nello slip, e scopro un bel cazzone ancora mezzo eccitato, è comunque bello grosso circa ventitré o poco più centimetri; il diametro è altrettanto impressionante, riesco a stento a chiudere la ...
«123»