Party club (notte di follia) - Racconti Erotici

Party club (notte di follia)

... il tempo, o meglio fino a dopo la cena.

Intorno a noi i camerieri allestivano le tavole e la sala per gli ospiti.

Quando ebbero finito la ragazza che ci aveva preparati si avvicinò con una scatola piena di mollette.

Me ne mise una per capezzolo e poi altre 3 sui testicoli facendomi emettere alcuni mugolii di dolore.

Dopo pochi secondi sentii versi molto simili provenire da Paola. Non potevo vedere ma immaginavo le fosse stata fatta la stessa cosa.

A quel punto la ragazza si allontanò, chiuse le luci e ci lasciò al buio nella grande sala.

Io e paola cercavamo di tenerci per mano ma erano solo le nostre dita che riuscivano a stringersi.

Provavamo a parlare la le ball gag ci permettevano di cacciare solo parole incomprensibili.

Era una situazione molto pesante e stressante ma l'affrontarla insieme rendeva tutto più semplice.

Il tempo passava, lento ed interminabile...quando all'improvviso iniziai a sentire del movimento.

Auto, chiacchiericci vari.

Pensai che ormai era ora, gli ospiti stavano arrivando.

Passo ancora parecchio tempo e iniziavo ad accusare lo stare in ginocchio. La mascella mi faceva male perchè forzatamente aperta, i capezzoli erano doloranti e dalla bocca colava ormai un fiume di saliva che non potevo contenere.

Mi veniva da pensare che anche Paola alle mie spalle fosse nella stessa situazione.

Nel mentre che tutti questi pensieri mi affollavano la mente sobbalzai vedendo la porta aprirsi e la luce ...

... accendersi.

Chiusi di colpo gli occhi perchè ero rimasto troppo al buio e come quando ci si sveglia al mattino ci misi qualche istante per tornare a vedere bene...

Vidi le persone che entravano in sala.

Tutti vestiti bene, tutti eleganti, tutti molto in la con gli anni.

Avrò contato una quarantina di persone di età comprese tra 40-45 e i 60.

Ci guardavano chiacchierando e ridendo sotto i baffi.

Riconoscevo quei sorrisi. Erano chiarissime le loro intenzioni per il dopo cena.

Non sarebbe stata una nottata facile....

Dopo un bicchiere di benvenuto gli ospiti si sedettero alle varie tavole disposte tutte intorno a noi che eravamo proprio al centro della sala in bella vista.

Sentivo alle mie spalle Paola tremare e a volte ridacchiare nervosamente.

Assistemmo a tutta la cena che fu veloce e leggera...

Finito di sparecchiare il dolce la ragazza che ci aveva preparati entrò in sala si avvicinò a noi e a voce alta disse-:" La serata può iniziare".

E' incredibile come persone dall'apparenza così distinta possano trasformarsi in voraci belve in così poco tempo.

Ma questo è quello che è successo.

Dopo il via iniziarono ad alzarsi e ad avvicinarsi.

Non vi era ne un minimo di riguardo ne di timidezza nel loro muoversi.

Un uomo sulla cinquantina, che fu il primo ad avvicinarsi a me, non appena mi fu sopra per prima cosa mi sputò in faccia per poi abbassarsi e iniziare a tirare le mollette che avevo attaccate ai capezzoli.

In pochi istanti ci ritrovammo ...