Colf e clisteri
Data: 11/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: gioviaf
Ho lasciato la conduzione della ditta al socio e mi sono finalmente messo in pensione. Ormai ho superato, anche se di poco, la sessantina e, non avendo figli, io e mia moglie abbiamo deciso di prendercela comoda e di incominciare a goderci la vita liberi da impegni.
Ma, come dice il proverbio, “l’uomo propone ….” arriva una telefonata da mia suocera, che col marito, vive in Australia, con la quale informa che mio suocero ha avuto un incidente e che lei non è in grado di gestire la situazione di emergenza.
Mia moglie è molto attaccata ai genitori ed essendo anche figlia unica si sente in dovere di raggiungere i genitori per essere d’aiuto. Purtroppo, avendo ancora delle pendenze con la ditta, non posso accompagnarla e decidiamo che sia almeno lei ad andare mentre io rimarrò a casa.
Detto e fatto. Lei parte e io resto. Per fortuna mi è sempre piaciuto pasticciare tra i fornelli e quindi sono tranquillo per la parte mangiare mentre la parte pulizia della casa e il resto mi trova impreparato.
Abbiamo una colf che ormai da anni viene a giorni alterni per dare una mano a mia moglie e sarà lei a pensare alla casa. L’avvisiamo dell’accaduto e lei, Anna, è d’accordo per continuare a venire per le pulizie e quant’altro anzi si offre di venire anche tutti i giorni. Con mia moglie ne parliamo e decidiamo che sarà bene avere per me un aiuto giornaliero e così viene deciso.
Anna è una rumena che a sedici anni ha avuto una bambina e si è trasferita in Italia presso ...
... connazionali che le hanno trovato un lavoro come colf e poi, dopo qualche anno, ha trovato un uomo che l’ha sposata riconoscendo anche la bambina.
Con mia moglie siamo sempre stati molto disinibiti e anche un po’ esibizionisti quindi per noi non è infrequente mostrarci spogliati e a volte ci facciamo coccole anche in presenza di Anna. D’altra parte anche lei si è sempre sentita libera nonostante la nostra presenza e quando arriva e va in bagno per cambiarsi non chiude mai la porta e si mostra a noi in mutandine e reggiseno.
E’ una bella ragazza sula trentina, alta e snella con belle gambe lunghe e un culetto stretto e alto; le tette sono una buona terza e sono belle tonde e sode con grossi capezzoli dovuti probabilmente all’allattamento della bambina.
Era con noi da poco e un giorno si lamentava con mia moglie per un dolore al ventre, mia moglie le aveva consigliato un bel clistere. “Come faccio a farlo signora? Non sono abituata e non saprei come fare”. “Tranquilla che ci penso io. Noi due usiamo farcelo sovente e quindi abbiamo una certa pratica”. Mette sul fuoco una pentola con l’acqua, prende bicarbonato e sale e mi dice di prendere l’occorrente.
Tempo una mezz’oretta ed è tutto pronto.
Mia moglie si fa portare il necessario in bagno e la chiama. Questa volta lei si vergogna a mostrarsi a me e chiude la porta per cui ho saputo poi da mia moglie come sono andate le cose.
Miky, mia moglie ha fatto spogliare Anna e l’ha fatta appoggiare al lavabo del bagno, con un ...