1. Colf e clisteri


    Data: 11/03/2018, Categorie: Etero Autore: gioviaf

    ... e il pube completamente rasato e liscio che mostra il taglio della sua patatina.
    
    Lei si appoggia al lavabo e allarga le gambe flettendo leggermente le ginocchia. Mi ungo un dito col gel e lo passo sul buchino che vedo grinzoso e ben esposto. Passo e ripasso il polpastrello sull’ano e poi inserisco lentamente ma senza indugi il dito fino ad averlo tutto dentro il retto. Spingo il dito un po’ su e giù e poi lo tolgo per aggiungere anche il secondo dito col quale continuo a rendere il culetto aperto e morbido.
    
    Il buchino è ormai pronto e accogliente, levo le dita e inserisco la cannula che ho preventivamente unta col gel. La spingo fino in fondo e lei emette un sospiro, apro la chiavetta e l’acqua scende invadendo il suo intestino.
    
    Le faccio un primo clistere di mezza sacca e poi mi fermo. Non tolgo la cannula ma la faccio andare su e giù girandola col movimento del mestolo per fargliela sentire bene nel culetto finche lei mi dice che deve liberarsi. Esco e la lascio sola.
    
    Mi chiama per la seconda metà del clistere e ripeto la procedura precedente passando sul suo buchino il dito unto di gel che poi provvedo a infilarle nel culetto assieme al secondo dito. Mi sono accorto che lei ha il sederino aperto e pronto e giro bene le dita per ammorbidirlo prima di inserire la cannula.
    
    Lascio scendere l’acqua svuotando la sacca e sfilo la cannula dal culo. La faccio stendere supina sul tappeto e procedo a massaggiare il suo pancino scendendo sempre più in basso fino a ...
    ... sfiorare il suo pube. La lascio sola per farla svuotare e poco dopo lei esce dal bagno con una espressione più distesa, quasi soddisfatta.
    
    “Grazie per il clistere, mi ha fatto veramente bene. A proposito, adesso che la signora è via se vuole posso farglieli anch’io che ormai ho imparato”. “Grazie. Vuol dire che ne approfitterò. Anzi sono ormai alcuni giorni che non ne faccio e potrei approfittarne anche subito. Farò un clistere di pulizia”.
    
    Mi spoglio e riempio la sacca con acqua tiepida e sapone intimo, lei osserva e noto che non si è rivestita ma si esibisce nella sua nudità. Mi appoggio al lavabo e lei mi unge bene l’ano col dito pieno di gel. Il suo dito è fresco e dopo essere passato a lungo sul buco si infila dentro. Sentendole dita entrare ed uscire dal buchino mi eccita e il mio uccello già basanotto diventa decisamente duro.
    
    Anna finge di non vedere, toglie le dita ed inserisce la cannula girando la chiavetta e massaggiandomi i lombi e i fianchi mentre sento il liquido che entra e provoca la nota sensazione di benessere. Mezza sacca è vuota e lei chiude la chiavetta e toglie la cannula. Mi metto a terra supino e lei massaggia il mio ventre e sorride guardando la mia erezione.
    
    Dovendomi liberare la faccio uscire e poi, fatto il bidet, la richiamo per terminare il liquido della sacca.
    
    Lei ripete la procedura delle dita nel sedere ma questa volta si attarda con le due dita infilate dentro prima di sostituirle con la cannula. Svuotata la sacca per la seconda ...