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Brasa scoerta - seconda parte
Data: 11/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Honeymark
... loro piaceva? - Cosa? - Il cero nel culo. - Agli schiavi, o almeno a quegli schiavi, piace fare qualsiasi cosa, purché sia umiliante per loro e faccia piacere al padrone. Frusta compresa. Ci pensò un attimo. - Hanno sporcato dappertutto? - In che senso? - Avranno sparso cera dappertutto, no? - Ha ha! Brava! Hai fatto mente locale, eh? - Mente locale? - Sì, ti sei immaginata la scena. - Sì. Ho fatto… come hai detto? Mente locale. - Avevo ricoperto il pavimento con dei teli di nailon. - Avevi fatto anche tu… «mente locale» preventiva. - Impari in fretta… – Dissi ammirato. Ci servirono la seconda portata. - Metterai un cero in culo anche a me? – Domandò tra un boccone e l’altro. - Non si parla con la bocca piena. - Ho parlato mentre la bocca non era piena. – Protestò. – Rispondi? Ci pensai. - Credo di sì, – azzardai. – Mi sembra che il tuo sfintere abbia bisogno di una piccola preparazione. È stretto. - Sfintere? - Il buco del culo. – Precisai prima di fare un boccone. - Ah, – rise. – Lo chiami sfintere? - Ne abbiamo parecchi sfinteri. Il solo intestino ne ha più di uno, a ogni passaggio da una fase all’altra. L’ultimo è l’ano… Senti, stiamo mangiando, Possiamo cambiare discorso? - Dopo mi chiavi? - Certo! - Finalmente! – Esclamò. – Sono due anni che non chiavo…! - Mi avevi detto un anno… - Un giorno mi metterai anche una candela nel culo? - Puoi contarci. - E mi frusterai pure? - ...
... Ovvio. - E se non volessi? - Allora non lo farei. Sembrò delusa. - E perché? - Perché non si va mai contro la volontà del partner. – Risposi. – È così che funziona. - Con me i ragazzi non hanno mai fatto quello che volevo… Anzi hanno fatto sempre i loro porci comodi. - Alla fine del mio addestramento saprai come dominarli. – La rassicurai. – Anche quando vuoi essere dominata sarai tu a controllare la situazione. Dopocena andammo a casa sua. - Mettiti comodo – disse, andando in bagno. Poco dopo tornò, io ero ancora in piedi. - Da dove cominciamo? - Ti spoglio. – Dissi. Lei alzò le mani e si lasciò spogliare. Con calma le tolsi tutto e guardai subito il lavoro fatto da Paolo. Si piegò in avanti per farsi guardare. Mi inginocchiai e la guardai con attenzione. La accarezzai godendomi la pelle liscia. - Un lavoro perfetto. – Commentai alzandomi. – Vedrai come sarai alla fine. Anche lei si era alzata e aveva portato le mani sopra la testa con le gambe leggermente divaricate. Era un invito a procedere. Io andai dietro di lei e le presi in mano le tette. La palpai a lungo, facendo onore alla sua quarta misura e godendo come un matto. Smisi solo quando anche lei aveva cominciato a mugugnare. - Fottimi. – Disse. – Lo aspetto da troppo tempo. La portai in camera da letto, mi spogliai in un baleno e portai il viso al sesso per baciarglielo.. - Fottimi, – ripeté, accarezzandomi il viso. – Niente preliminari. Prese in mano il cazzo e ...