1. Federica 2


    Data: 12/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... interruppi per un attimo il pompino incredulo…..
    
    “te continua a succhiare sennò non ti racconto…”
    
    Io intanto avevo approfittato per riguardarmelo per bene da vicino e scoprire che più lo guardavo e più mi piaceva, soprattutto la cappellona con quell’occhio centrale che mi affascinava.
    
    Lo ripresi in bocca lentamente gustandomi il contatto sulla lingua della cappella ormai tesa allo spasimo nonostante l’orgasmo di pochi minuti prima.
    
    “oohhh ecco ora ci siamo….che bocca morbida…….tua zia era vestita da stupro con una gonna piuttosto corta e attillata e una camicetta aperta che lasciava intravedere le tettone, non l’avevo mai vista così sexy, poi è andata in quel capanno laggiù, quello dei pescatori, ti ricordi siamo andati a farci le seghe anche li…?”
    
    “Mmmm” confermai senza mollare il ciuccio
    
    “E’ entrata dentro, allora mi sono avvicinato e ho visto che ad aspettarla c’era Rocco il bandito!!”
    
    “Nooo!!” mollai l’uccello dalla sorpresa.
    
    Rocco era un tipo strano, gestiva uno sfasciacarrozze e non è che fosse un bandito veramente, ma era un tipo con un carattere terribile al punto che una volta tre carabinieri lo fecero incazzare e lui, da solo, li riempì di botte e si fece due anni in prigione.
    
    “se non succhi non racconto…”
    
    “si..scusa….”
    
    mentre lo riprendevo in bocca lui continuò:
    
    “riuscivo a sentire quello che si dicevano e ho capito che tuo zio Mario aveva dei debiti di gioco con Rocco e lui era disposto ad annullarli se lei, all’insaputa ...
    ... dello zio, glielo avesse succhiato”
    
    L’idea di mia zia che faceva un pompino mi faceva eccitare da morire, avrei pagato non so cosa per poterla vedere, e poi mi sorpresi a domandarmi come ce l’aveva Rocco.
    
    Ero cambiato, la voglia di vedere mia zia fare quelle cose mi faceva ancora impazzire, soprattutto il suo magnifico culo e le tettone meravigliose, ma mentre ascoltavo Luca stando in ginocchio in devota adorazione del suo uccello, riuscii a immedesimarmi anche nel ruolo della zia e mi immaginai a compiere lo stesso servizio a un uccello mai visto.
    
    “Tua zia faceva un sacco di storie ma lui non fece discorsi: si tirò giù i pantaloni e glielo fece vedere”
    
    Io smisi un attimo di succhiare e rimanendo con la bocca appoggiata alla sua cappella sussurrai:
    
    “com’era?”
    
    “ahahah sei già passato alla fase che non ti basta un solo cazzo? Succhia zoccola che non sei altra…sarai sempre Federica da oggi in poi!!”
    
    Con le gote in fiamme mi rituffai sul suo cilindro conscio del fatto che aveva pienamente ragione e anche non così dispiaciuto di essere appellato al femminile.
    
    “comunque aveva un cazzo incredibile: grosso parecchio con una cappellona il doppio della mia e pieno di vene…incuteva timore come il suo padrone”
    
    “Mmmmmpphhh” continuai a succhiare di buona lena, se possibile ancora più eccitato di prima.
    
    “la zietta faceva la ritrosa ma non riusciva a mollare quella bestia con lo sguardo…mi sembrava di vedere te prima che ti eri imbambolato a guardare il mio ...