Federica 2 - Racconti Erotici

Federica 2

... cazzo…..”

Non risposi, ormai ero totalmente sputtanato, intanto mi infilavo l’uccello fino in gola quasi al limite dei conati da come ero eccitato.

“poi Rocco mentre lei si avvicinava lentamente, e si era capito benissimo che glielo avrebbe succhiato e anche volentieri, rilanciò e disse che siccome era un gentiluomo, si sarebbe accontentato del pompino senza scoparla perché rispettava il suo sacrificio, ma se avesse scoperto che lei si fosse eccitata, allora le avrebbe fatto tutto quello che gli pareva e quando gli pareva, insomma sarebbe diventata la sua schiava”

Luca iniziava ad essere in difficoltà e credo che stesse per venire nuovamente ma mi fermò e disse:

“aspetta non voglio venire ancora, fermati un attimo e girati in piedi: voglio accarezzarti il culetto…”

Io, ormai obbedivo come un automa e quindi mi girai mostrandogli il sedere nudo e indifeso.

“che culetto meraviglioso…non vedo l’ora di rompertelo…”

“No no no no, non scherziamo eh…?”

“silenzio!! Sbammmm!!”

“Ooohhh…” il lamento che mi uscì doveva essere di dolore ma lui lo interpretò diversamente perché iniziò a sculacciarmi ripetutamente facendo si che io, un po’ per scansarmi un po’ per un istinto iniziassi a sculettare e scoprimmo entrambi che anche questa cosa mi piaceva.

“Sei una sorpresa continua, come tua zia, sai, l’idea dello sculaccione l’ho imparata da lei…..”

“come?”

Intanto continuava a sculacciarmi anche se non fortissimo ed io continuavo il balletto ...

... semi-involontario, finchè un attimo prima di rispondere alla mia domanda mi abbracciò da dietro poggiandomi l’uccello in verticale tra il solco delle mele e la bassa schiena donandomi una nuova strana ma stupenda sensazione di calore, unita a quello che continuava a propagarsi dalle natiche arrossate.

“aspetta ora ci arrivo…….lei si mise in ginocchio con il viso viola e si avvicinò a quella bestia molto timidamente….ma quando lo prese in bocca, anche se non iniziò subito a muoversi, ho capito che le piaceva da morire”

“Mmmm quanto avrei voluto vederla….”

Dissi sculettando leggermente per sentire meglio quella cosa bollente appoggiata dietro di me

“vedere lei o lui?.....”

non risposi ma accentuai l’ondeggiamento delle natiche mentre la sua voce vicino al mio orecchio mi faceva venire i brividi

“comunque tra poco li vedrai, fammi finire: a metà pompino, la fece alzare di scatto e tirandole su la gonna, mostrandomi un culo da sogno, le spostò le mutandine e le infilò un dito dentro la fica.

La trovò sicuramente bagnata fradicia perché sfottendola e umiliandola la fece girare e iniziò a sculacciarla di brutto mentre lei piangeva in silenzio, poi la fece girare di nuovo mostrandomi le natiche completamente viola, glielo schiaffò in bocca scopandogliela con forza e le venne dentro la gola credo 10 litri di roba a giudicare da come lei faticava a inghiottire.

Poi viene la parte più incredibile: le disse che ormai era la sua schiava perché aveva dimostrato di essere una ...